speakcorner
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il monolite nell'occhio :: Virtute e canoscenza :: Prima pagina (Attualità, politica, cronaca, ecc.)
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Re: speakcorner
Cioè.........
Posso dire che è una cosa vergognosa?
questi sono in campagna elettorale per le primarie, a parte Vendola, da più di due mesi, Per cosa???
per decidere il candidato del centro sinistra, che però non rappresenterà il centro perchè nessuno di loro viene da quell'area, giusto Renzi che è un exmargherita. Ma poi, con la legge truffa che si sta preparando per le prossime elezioni, perchè ancora si cerca il candidato leader della sinistra? e se vincesse Renzi le primarie, Vendola che farà?
Stasera va in onda il nulla.
Ma poi la cosa più assurda degna dell'italietta che siamo, questi a parte Vendola, sono in campagna elettorale per un posto che forse nemmeno ci sarà da più di due mesi quando Obama e Romney per la presidenza degli stati uniti lo sono stati neanche 60 giorni. Certo ma quelli dovevano governare un paese di soli 300 milioni di abitanti
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: speakcorner
Ma poi la cosa più assurda degna dell'italietta che siamo, questi a parte Vendola, sono in campagna elettorale per un posto che forse nemmeno ci sarà da più di due mesi quando Obama e Romney per la presidenza degli stati uniti lo sono stati neanche 60 giorni. Certo ma quelli dovevano governare un paese di soli 300 milioni di abitanti
eh?
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: speakcorner
cioè cosa non hai capito? fai domanda
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: speakcorner
Sono incavolata nera
Oggi hanno multato la famosa Ruby, che per agevolare eolo nel processo a lei intestato, non si è presentata in aula facendo sapere di essere in Messico e di non tornare fino a gennaio. Volete sapere la cifra della sanzione?? 500 euro
cifra che lei solitamente spende per caramelle e noccioline
Nell'ultima settimana le ferrovie nord Milano hanno annullato una cosa come l'80% dei treni dei pendolari causa nuovo software. C'è gente che è partita alle 6 del mattino e si è presentata al lavoro alle 11 se gli è andata bene. A tutte queste persone sono state trattenute le ore no lavorate
Domanda: perchè sono sempre i poveri disgraziati che devono pagare????
Oggi hanno multato la famosa Ruby, che per agevolare eolo nel processo a lei intestato, non si è presentata in aula facendo sapere di essere in Messico e di non tornare fino a gennaio. Volete sapere la cifra della sanzione?? 500 euro
cifra che lei solitamente spende per caramelle e noccioline
Nell'ultima settimana le ferrovie nord Milano hanno annullato una cosa come l'80% dei treni dei pendolari causa nuovo software. C'è gente che è partita alle 6 del mattino e si è presentata al lavoro alle 11 se gli è andata bene. A tutte queste persone sono state trattenute le ore no lavorate
Domanda: perchè sono sempre i poveri disgraziati che devono pagare????
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: speakcorner
perchè i poveracci sono tanti e se ruby un po' a tutti loro fai su uno yacht di soldi
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: speakcorner
da Homepage di Virgilio di oggi
Concertone, pioggia di polemiche per il condom alzato al cielo
Il leader dei Management del Dolore Post Operatorio alza il preservativo come un'ostia in diretta Rai: "Prendete e usatene tutti". Poi si spoglia e viene censurato
Polemiche per l'esibizione del gruppo Management del Dolore Post-Operatorio durante il Concertone del Primo Maggio.
Prima di esibirsi nel pezzo Porno bisogno, il cantante ha alzato il condom come fosse un'ostia e ha detto: "Questo è il modello che uso io, che toglie le malattie dal mondo, prendetene e usatene tutti, fate questo, sentite a me", poi si è tolto il cappuccio scoprendo la testa con la chierica rasata a zero come San Francesco.
Non è tutto: Romagnoli, dopo un brano sfumato si è calato i pantaloni rimanendo completamente nudo e la Rai lo ha censurato staccando il collegamento. Dopodichè la sicurezza è salita sul palco e li ha mandati via. l batterista Nicola Ceroli: "Non mi sono accorto subito della grandezza del gesto, confondevo le natiche di Luca con le facce del pubblico".
Dalla piazza la gag è rimbalzata in Rete, fino presa di posizione, durissima, dell’organizzatore Marco Godano: “Mi dissocio duramente per la violenza e la scorrettezza che perseguiremo anche per vie legali confermando ancora una volta che laddove gli artisti non sanno autoregolamentarsi, per quanto ci riguarda, non sono degli artisti in linea con lo spirito del concertone”.
Ma sulla pagina Facebook della band i fan ribattono: “Anche il preservativo si sacrifica in nome dell'amore, e una volta usato mica resuscita, devi comprarne un altro”, oppure: “Il preservativo va usato perché non vogliamo più sacrifici di innocenti” fino ai sarcastici: “Dovete ringraziare la Rai... adesso avete molti più fan di prima”.
...che ne pensate?
Concertone, pioggia di polemiche per il condom alzato al cielo
Il leader dei Management del Dolore Post Operatorio alza il preservativo come un'ostia in diretta Rai: "Prendete e usatene tutti". Poi si spoglia e viene censurato
Polemiche per l'esibizione del gruppo Management del Dolore Post-Operatorio durante il Concertone del Primo Maggio.
Prima di esibirsi nel pezzo Porno bisogno, il cantante ha alzato il condom come fosse un'ostia e ha detto: "Questo è il modello che uso io, che toglie le malattie dal mondo, prendetene e usatene tutti, fate questo, sentite a me", poi si è tolto il cappuccio scoprendo la testa con la chierica rasata a zero come San Francesco.
Non è tutto: Romagnoli, dopo un brano sfumato si è calato i pantaloni rimanendo completamente nudo e la Rai lo ha censurato staccando il collegamento. Dopodichè la sicurezza è salita sul palco e li ha mandati via. l batterista Nicola Ceroli: "Non mi sono accorto subito della grandezza del gesto, confondevo le natiche di Luca con le facce del pubblico".
Dalla piazza la gag è rimbalzata in Rete, fino presa di posizione, durissima, dell’organizzatore Marco Godano: “Mi dissocio duramente per la violenza e la scorrettezza che perseguiremo anche per vie legali confermando ancora una volta che laddove gli artisti non sanno autoregolamentarsi, per quanto ci riguarda, non sono degli artisti in linea con lo spirito del concertone”.
Ma sulla pagina Facebook della band i fan ribattono: “Anche il preservativo si sacrifica in nome dell'amore, e una volta usato mica resuscita, devi comprarne un altro”, oppure: “Il preservativo va usato perché non vogliamo più sacrifici di innocenti” fino ai sarcastici: “Dovete ringraziare la Rai... adesso avete molti più fan di prima”.
...che ne pensate?
Sherazade- Messaggi : 1605
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Re: speakcorner
che il nome era già tutto un programma
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: speakcorner
io hoprovato a sentire una canzone loro. tanto per capire chi sono. mi sembrano degli aspiranti fighetti. la copertina dell'album li tradisce defintivamente in questo senso. quando vedo queste cose la prima cosa che penso è che non hanno altro modo di far parlare di sè
la goliardia è un'altra roba, per me è molto più goliardico mangoni, architetto in attività, in tenuta gary glitter/ marc bolan dei poveri in qualità di inventore del burlesque maschile
la goliardia è un'altra roba, per me è molto più goliardico mangoni, architetto in attività, in tenuta gary glitter/ marc bolan dei poveri in qualità di inventore del burlesque maschile
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: speakcorner
mi sembra roba fuori tempo massimo, poveretti
sturmunddrang- Admin
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Re: speakcorner
...sono fuori dal tempo... proprio Sturm!
-Riguardo al condom, già c'era stato qualche anno fa chi l'ha fatto e con molto più garbo (anvedi el diablo....)
-Riguardo alla sceneggiata sull'ostia e San Francesco, direi che ha sortito l'effetto opposto... un leggero fastidio, soprattutto in chi come me, ha rispetto per il credo mio e altrui...
-Riguardo al loro repertorio proprio non mi piace (e forse era l'unica cosa che poteva salvarli davvero!)
-Riguardo al nudo: non era neanche un gran spettacolo!
...bocciati!
-Riguardo al condom, già c'era stato qualche anno fa chi l'ha fatto e con molto più garbo (anvedi el diablo....)
-Riguardo alla sceneggiata sull'ostia e San Francesco, direi che ha sortito l'effetto opposto... un leggero fastidio, soprattutto in chi come me, ha rispetto per il credo mio e altrui...
-Riguardo al loro repertorio proprio non mi piace (e forse era l'unica cosa che poteva salvarli davvero!)
-Riguardo al nudo: non era neanche un gran spettacolo!
...bocciati!
Sherazade- Messaggi : 1605
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Località : Gioiosa Marca
Re: speakcorner
insomma nn ci siamo persi niente
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: speakcorner
già scass,lo penso anch'io!!
sunflower- Messaggi : 2282
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Re: speakcorner
Non fate studiare musica ai vostri figli
L'Italia è il paese col maggior numero di conservatori e col più basso numero di orchestre stabili. Nei locali si suona gratis o per pochi euro. Risparmiategli queste sofferenze
Non fate studiare musica ai vostri figli. Non ne vale la pena. Se lo fate per il denaro, per la fama, insisto, è un consiglio spassionato: lasciate perdere. Avreste speso i vostri soldi per le lezioni, per i software, per costosissimi strumenti, assolutamente per nulla. E' il peggior investimento che possiate fare, quindi non fatelo. Vi ritroverete con dei figli frustrati, incapaci di misurarsi col mondo del lavoro: troppo artisti per i tecnici, troppo tecnici per gli artisti.
Se lo fate per il prestigio men che meno. Non esiste categoria più bistrattata dagli impresari (ai quali bisogna cedere una parte dei propri guadagni per essere chiamati a lavorare), dai direttori di studio, dai produttori. Per non parlare dei padroni di casa, dai direttori di banca, dai proprietari di una concessionaria di auto:
"che mestiere fa lei?"
"il musicista"
"ah... e poi?"
E poi niente testa di cazzo! Ho studiato all' incirca vent' anni (il doppio di un neuro chirurgo, il quadruplo di un pilota d' aviazione civile) di cui dieci in conservatorio, ho registrato dischi, fatto televisione, suonato dal vivo per decine di migliaia di persone... te che cazzo fai oltre a stare seduto dietro quella scrivania a rifilare alla gente prodotti finanziari truffaldini, metri quadrati "commerciali" o auto "in ottime condizioni"?
Vi descriveranno come artistoidi, ipersensibili, sognatori, sconclusionati, eccentrici o al limite con un qualsiasi segno zodiacale "acquario, audace!". Lo volete così vostro figlio? Perché fargli questa cattiveria? Tanto ve lo dico subito: il lavoro (di musicista intendo) non lo trova.
Passerà anni uscendo la sera, conoscendo gente, bevendo alcolici, facendo jam session gratis per entrare nelle grazie di qualche gestore di locale che gli farà fare qualche serata per pochi soldi.
O nel caso della musica classica starà a leccare il culo a qualche professore portando il caffè o sostituendolo con gli allievi principianti a lezione quando quest'ultimo andrà a prendere il caffè (senza portarglielo) sperando che il "mentore" lo possa aiutare in qualche concorso o che gli passi un lavoro quando gliene capita uno migliore.
Insomma un bel "vaffanculo" al mondo dell' arte, al conservatorio, alle notti in bianco passate a studiare i contrappuntisti fiamminghi, alle tendiniti per preparare il concorso per il Teatro Regio di Parma, allo stile, al linguaggio, all' analisi della partitura, alla settima che risolve per grado congiunto.
E così: c' è un matrimonio da fare in tre però i soldi sono pochi perché se no chiama il piano barista con le basi? Andiamo.
C'è un attore che vuole fare un recital di canzoni anni trenta? Eccomi.
C'è una cantante che un tempo era la corista di Caterina Caselli che vorrebbe rifare in chiave jazz Battisti (e tu hai sempre odiato Battisti)? Ci penso io a mettere su un gruppo.
Vivo in Italia il paese del mondo col maggior numero di conservatori e col più basso numero di orchestre stabili. Il mio diploma del conservatorio non l' ho mai neanche ritirato (tanto al massimo avrei potuto appenderlo al cesso). Non dico che in Italia non ci siano bravi musicisti, ma solo che a pochi è permesso dimostrarlo.Che ne è di tutti quelli che, a parità di qualità creativa, non sono mai riusciti a fare un concerto neanche al pub sotto casa perché non garantiscono un adeguato numero di prenotazioni?
Che ne è di quelli che dopo anni di umiliazioni mollano tutto e vanno a fare gli assicuratori?
Rido quando sento la lagna degli architetti che si lamentano che non lavorano. Idioti! Ringraziate il cielo che avrete sempre una cascina da demolire, un abuso edilizio da mascherare, dei sanitari da spostare per creare una camera per il bambino. Voi almeno vendete qualcosa che può servire.
Perché un gestore dovrebbe pagare un gruppo che suona se può ottenere un risultato molto più soddisfacente, con molti meno fastidi e spese, semplicemente mettendo una playlist dal suo lettore mp3?
La musica una volta era una merce preziosa, per ascoltarla dovevi prendere la carrozza o chiamare dei musicisti, condividere il tuo spazio e il tuo tempo con gli esecutori. Poi con l' avvento del supporto fonografico (il disco) abbiamo sentito la musica di artisti che altrimenti avremmo impiegato decenni per conoscere, ma nel contempo abbiamo cominciato a considerarla meno preziosa: bastava mettere un disco e in casa avevamo Louis, Duke, Charlie, Thelonious, Frank, Jerry Lee, i Beatles, Jimi, gli Zep che ci facevano compagnia mentre stavamo con gli amici, studiavamo o lavavamo i piatti; ma nel contempo abbiamo cominciato a prestarle meno attenzione, a darla per scontato, non dovevamo più fare silenzio per ascoltarla.
Fateci caso: ogni volta che un disco viene presentato alla stampa, il giornalista di turno gli chiede sempre: "di che parla questa canzone?" Ma (come diceva Shoenberg) la musica esprime quello che a parole non si può dire. Da ciò si evince che in Italia una canzone è fatto all' sessanta percento dalle parole, al venti dal look dell' artista (solo nel caso sia già affermato potrà vestirsi come gli pare), da un quindici di marketing. Agli arrangiamenti, alle note suonate spetta si e no un cinque percento da condividere con la fonica.
Ora nell'epoca degli Mp3, dei software pirata, dello streaming, possiamo avere più musica di quella che potremmo ascoltare in tutta la vita. Chiunque con un po' di applicazione può produrre un disco in casa sua, solo che non c' è più nessuno in grado di ascoltarlo (e quando ascoltare intendo proprio ascoltare le note, apprezzare gli arrangiamenti, godere delle ore necessarie per trovare il giusto suono della cassa, non metterlo su e leggere il giornale, fare le telefonate agli amici, preparare la lista della spesa), al massimo se avrà molta fortuna un brano verrà programmato, dietro lauto compenso, dai network nazionali per poi finire sulla playlist di una tredicenne che lo ascolterà da quegli assurdi altoparlanti di un telefonino camminando mano nella mano con l' amica del cuore.
Però c'è una cosa che voglio aggiungere: la musica guarisce. Si avete capito bene la musica guarisce, e non parlo di guarire dalla malinconia, della tristezza o dalle angosce quotidiane, ma di sciatalgie, lombalgie, dolori di stomaco, influenza e quant' altro. Non c' è musicista che dovendo andare a suonare nella marchetta più ignobile, nel pub più fetido o nel matrimonio più volgare con l' ulcera, la schiena incastrata o 39 di febbre, al termine del concerto (per qualche insondabile legge dell' universo) non si sia sentito meglio.
Quindi "venghino siòre e siòri lo spettacolo d' arte varia ha inizio" e anche se nessuno ascolterà il vostro pargolo diventato uomo, la musica potrà essere per lui un buon modo per evitare di avere a che fare con un servizio sanitario nazionale che corre veloce verso la privatizzazione.
http://ciro.globalist.it/Detail_News_Display?ID=24120&typeb=0
L'Italia è il paese col maggior numero di conservatori e col più basso numero di orchestre stabili. Nei locali si suona gratis o per pochi euro. Risparmiategli queste sofferenze
Non fate studiare musica ai vostri figli. Non ne vale la pena. Se lo fate per il denaro, per la fama, insisto, è un consiglio spassionato: lasciate perdere. Avreste speso i vostri soldi per le lezioni, per i software, per costosissimi strumenti, assolutamente per nulla. E' il peggior investimento che possiate fare, quindi non fatelo. Vi ritroverete con dei figli frustrati, incapaci di misurarsi col mondo del lavoro: troppo artisti per i tecnici, troppo tecnici per gli artisti.
Se lo fate per il prestigio men che meno. Non esiste categoria più bistrattata dagli impresari (ai quali bisogna cedere una parte dei propri guadagni per essere chiamati a lavorare), dai direttori di studio, dai produttori. Per non parlare dei padroni di casa, dai direttori di banca, dai proprietari di una concessionaria di auto:
"che mestiere fa lei?"
"il musicista"
"ah... e poi?"
E poi niente testa di cazzo! Ho studiato all' incirca vent' anni (il doppio di un neuro chirurgo, il quadruplo di un pilota d' aviazione civile) di cui dieci in conservatorio, ho registrato dischi, fatto televisione, suonato dal vivo per decine di migliaia di persone... te che cazzo fai oltre a stare seduto dietro quella scrivania a rifilare alla gente prodotti finanziari truffaldini, metri quadrati "commerciali" o auto "in ottime condizioni"?
Vi descriveranno come artistoidi, ipersensibili, sognatori, sconclusionati, eccentrici o al limite con un qualsiasi segno zodiacale "acquario, audace!". Lo volete così vostro figlio? Perché fargli questa cattiveria? Tanto ve lo dico subito: il lavoro (di musicista intendo) non lo trova.
Passerà anni uscendo la sera, conoscendo gente, bevendo alcolici, facendo jam session gratis per entrare nelle grazie di qualche gestore di locale che gli farà fare qualche serata per pochi soldi.
O nel caso della musica classica starà a leccare il culo a qualche professore portando il caffè o sostituendolo con gli allievi principianti a lezione quando quest'ultimo andrà a prendere il caffè (senza portarglielo) sperando che il "mentore" lo possa aiutare in qualche concorso o che gli passi un lavoro quando gliene capita uno migliore.
Insomma un bel "vaffanculo" al mondo dell' arte, al conservatorio, alle notti in bianco passate a studiare i contrappuntisti fiamminghi, alle tendiniti per preparare il concorso per il Teatro Regio di Parma, allo stile, al linguaggio, all' analisi della partitura, alla settima che risolve per grado congiunto.
E così: c' è un matrimonio da fare in tre però i soldi sono pochi perché se no chiama il piano barista con le basi? Andiamo.
C'è un attore che vuole fare un recital di canzoni anni trenta? Eccomi.
C'è una cantante che un tempo era la corista di Caterina Caselli che vorrebbe rifare in chiave jazz Battisti (e tu hai sempre odiato Battisti)? Ci penso io a mettere su un gruppo.
Vivo in Italia il paese del mondo col maggior numero di conservatori e col più basso numero di orchestre stabili. Il mio diploma del conservatorio non l' ho mai neanche ritirato (tanto al massimo avrei potuto appenderlo al cesso). Non dico che in Italia non ci siano bravi musicisti, ma solo che a pochi è permesso dimostrarlo.Che ne è di tutti quelli che, a parità di qualità creativa, non sono mai riusciti a fare un concerto neanche al pub sotto casa perché non garantiscono un adeguato numero di prenotazioni?
Che ne è di quelli che dopo anni di umiliazioni mollano tutto e vanno a fare gli assicuratori?
Rido quando sento la lagna degli architetti che si lamentano che non lavorano. Idioti! Ringraziate il cielo che avrete sempre una cascina da demolire, un abuso edilizio da mascherare, dei sanitari da spostare per creare una camera per il bambino. Voi almeno vendete qualcosa che può servire.
Perché un gestore dovrebbe pagare un gruppo che suona se può ottenere un risultato molto più soddisfacente, con molti meno fastidi e spese, semplicemente mettendo una playlist dal suo lettore mp3?
La musica una volta era una merce preziosa, per ascoltarla dovevi prendere la carrozza o chiamare dei musicisti, condividere il tuo spazio e il tuo tempo con gli esecutori. Poi con l' avvento del supporto fonografico (il disco) abbiamo sentito la musica di artisti che altrimenti avremmo impiegato decenni per conoscere, ma nel contempo abbiamo cominciato a considerarla meno preziosa: bastava mettere un disco e in casa avevamo Louis, Duke, Charlie, Thelonious, Frank, Jerry Lee, i Beatles, Jimi, gli Zep che ci facevano compagnia mentre stavamo con gli amici, studiavamo o lavavamo i piatti; ma nel contempo abbiamo cominciato a prestarle meno attenzione, a darla per scontato, non dovevamo più fare silenzio per ascoltarla.
Fateci caso: ogni volta che un disco viene presentato alla stampa, il giornalista di turno gli chiede sempre: "di che parla questa canzone?" Ma (come diceva Shoenberg) la musica esprime quello che a parole non si può dire. Da ciò si evince che in Italia una canzone è fatto all' sessanta percento dalle parole, al venti dal look dell' artista (solo nel caso sia già affermato potrà vestirsi come gli pare), da un quindici di marketing. Agli arrangiamenti, alle note suonate spetta si e no un cinque percento da condividere con la fonica.
Ora nell'epoca degli Mp3, dei software pirata, dello streaming, possiamo avere più musica di quella che potremmo ascoltare in tutta la vita. Chiunque con un po' di applicazione può produrre un disco in casa sua, solo che non c' è più nessuno in grado di ascoltarlo (e quando ascoltare intendo proprio ascoltare le note, apprezzare gli arrangiamenti, godere delle ore necessarie per trovare il giusto suono della cassa, non metterlo su e leggere il giornale, fare le telefonate agli amici, preparare la lista della spesa), al massimo se avrà molta fortuna un brano verrà programmato, dietro lauto compenso, dai network nazionali per poi finire sulla playlist di una tredicenne che lo ascolterà da quegli assurdi altoparlanti di un telefonino camminando mano nella mano con l' amica del cuore.
Però c'è una cosa che voglio aggiungere: la musica guarisce. Si avete capito bene la musica guarisce, e non parlo di guarire dalla malinconia, della tristezza o dalle angosce quotidiane, ma di sciatalgie, lombalgie, dolori di stomaco, influenza e quant' altro. Non c' è musicista che dovendo andare a suonare nella marchetta più ignobile, nel pub più fetido o nel matrimonio più volgare con l' ulcera, la schiena incastrata o 39 di febbre, al termine del concerto (per qualche insondabile legge dell' universo) non si sia sentito meglio.
Quindi "venghino siòre e siòri lo spettacolo d' arte varia ha inizio" e anche se nessuno ascolterà il vostro pargolo diventato uomo, la musica potrà essere per lui un buon modo per evitare di avere a che fare con un servizio sanitario nazionale che corre veloce verso la privatizzazione.
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sturmunddrang- Admin
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Re: speakcorner
studiare musica a mio parere è una necessità dell'anima e d è anche il completamento di una preparazione culturale.
Certo lo studio della musica, come della pittura o dell'arte in genere fatta al fine di guadagnare almeno quanto un direttore di banca, in Italia come penso in altre parte del mondo è pura utopia.
La crisi di vendite dei dischi non esiste solo da noi ed anche quelli che si esibiscono di solito ai matrimoni, oggi sono sostituiti dal dj.
E' vero che ormai si ascolta la musica solo con un orecchio perchè te l'ammaniscono anche di cattiva qualità persino mentre fai la spesa al supermercato e perchè ormai basta entrare in yt ed ascoltare dalla boheme alle amenità della marrone.
Concordo sul fatto che la musica faccia dimenticare a chi la fa tutti i dolori del mondo, basta aver visto qualche concerto di un signore di nostra conoscenza
Certo lo studio della musica, come della pittura o dell'arte in genere fatta al fine di guadagnare almeno quanto un direttore di banca, in Italia come penso in altre parte del mondo è pura utopia.
La crisi di vendite dei dischi non esiste solo da noi ed anche quelli che si esibiscono di solito ai matrimoni, oggi sono sostituiti dal dj.
E' vero che ormai si ascolta la musica solo con un orecchio perchè te l'ammaniscono anche di cattiva qualità persino mentre fai la spesa al supermercato e perchè ormai basta entrare in yt ed ascoltare dalla boheme alle amenità della marrone.
Concordo sul fatto che la musica faccia dimenticare a chi la fa tutti i dolori del mondo, basta aver visto qualche concerto di un signore di nostra conoscenza
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: speakcorner
essendo l'angolo dell'indignazione, trovo che sia il posto adatto per :
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: speakcorner
ma non si chiamava speaker's corner?
cmq se tu protesti con questa gente ti mandano pure a fanculo perchè per loro è un diritto
una volta sull'autostrada a foggia ci siamo trovati uno contromano ,gli abbiamo suonato e questo ci ha sfanculati
cmq se tu protesti con questa gente ti mandano pure a fanculo perchè per loro è un diritto
una volta sull'autostrada a foggia ci siamo trovati uno contromano ,gli abbiamo suonato e questo ci ha sfanculati
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: speakcorner
eh e allora hanno ragione loro?
la mancanza d'indignazione favorisce questa gentaglia come quella che c'è al governo
la mancanza d'indignazione favorisce questa gentaglia come quella che c'è al governo
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: speakcorner
no chenon hanno ragione
il probema è che questa stessa gente è quella che si lamenta che va tutto a puttane
quando ancora sciavo, ero acortina,vidi un'intera famiglia ( romani) lasciare sul campo da sci i rifiuti del pranzo per terra sulla neve. da buttarli nel crepaccio
il probema è che questa stessa gente è quella che si lamenta che va tutto a puttane
quando ancora sciavo, ero acortina,vidi un'intera famiglia ( romani) lasciare sul campo da sci i rifiuti del pranzo per terra sulla neve. da buttarli nel crepaccio
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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