teatro
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Re: teatro
forse stanno nella pagina dedicata al teatro?
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: teatro
sì di solito lì, ma delle volte spariscono proprio e riappaiono magari dopo un mese
miss marple- Messaggi : 5556
Data d'iscrizione : 04.09.12
Re: teatro
CULTURA IN CRISI. «UNA VITA CHE SE NE VA»
Chiusure, sfratti e conti in rosso
Piccolo terremoto nei teatri
Cambia la geografia dei palcoscenici milanesi. Dall'addio dello Smeraldo alle peripezie del Lirico
MILANO - Va in scena il terremoto sui palcoscenici milanesi con scosse di notevole magnitudo. Dopo la chiusura del teatro Smeraldo (ma Longoni cerca spazi attigui per uno nuovo), le peripezie infinite del Lirico sbarrato da 13 anni dove si tengono balli e concerti di topi (per non dire del peccato mortale del Gerolamo), si attende per luglio la nomina del nuovo sovrintendente alla Scala. Intanto la gestione del San Babila rischia lo sfratto, al Manzoni è cambiato il direttore generale, il Crt di via Dini naviga in acque difficili (la ricerca oggi è un miracolo), il Teatro dell'Arte è tornato alla Triennale, il Porta Romana esiste ma non piace agli inquilini e il contratto degli Arcimboldi coi Pomeriggi Musicali è in scadenza a fine stagione.
C'è, da parte del Comune, da lavorare a tempo pieno. Soprattutto uno dei teatri storici del centro, il Nuovo, che ha 75 anni ed ha riacquistato un pubblico (le statistiche lo danno a fine stagione pieno al 70-75%), da lunedì cambia mano. Sarà diretto dal produttore Lorenzo Vitali che prende la sedia e la settantenne scrivania della coraggiosa signora Ghizzo, vedova di Franco, che raccolse nel '77 il testimone del mitico Remigio Paone. Insomma, la terza generazione. Un comunicato dice che «Gemma Ghizzo e la figlia Monica, per quasi 10 anni alla direzione, ringraziando il pubblico di Milano e gli artisti, annunciano la decisione, dettata da motivi personali, di consegnare la direzione del teatro a Lorenzo Vitali». Che finora è stato un produttore (debutto con Ghizzo per «Violinista sul tetto»), ma da dopodomani si troverà al top di una sala tra le più gloriose, dove sono passati tutti da Ruggeri alla Baker, da Rascel a Chiari, la Morelli-Stoppa e i Giovani, la Proclemer-Albertazzi, Jerry Lewis e la Minnelli, la Wandissima e Macario. Gonfia di tristezza e di malinconia la signora Ghizzo, dalla sua barcaccia di sinistra, andrà domenica a salutare la Goggi: preparate i fazzoletti. «È una vita che se ne va» dice Gemma che ha dimostrato di amare e difendere la sala pure da speculazioni immobiliari.
«Sono di famiglia» dice Vitali che ha il quartier generale a Pavia, ha prodotto Fame , Gianburrasca , ha lavorato a Parigi e ora ha portato il musical Shrek al successo: «E sarò sempre riconoscente: il passaggio è una continuazione che mi onora con onere perché starò sulla sedia di Paone».
Ma al Nuovo c'è uno staff preparatissimo (Moira, Andrea, Federico) che sta portando avanti la stagione che si chiude con l'atteso A qualcuno piace caldo allestito da Federico Bellone con Marilyn Mattera. «Saranno tutti riconfermati perché sono la vitalità quotidiana del teatro, un business che per me è anche passione e cuore. Operazione non facile, ma in tempo di crisi, lo dica per favore, ho trovato nella Banca centro padana e in Marco Moreschi, appassionato di teatro, qualcuno che ha creduto permettendo l'happy end per una materia così ostica come la cultura teatrale». Cosa farà ora del Nuovo? «La prima cosa è portare a termine la stagione, prendere possesso del luogo, abituarmi. Le esperienze a Parigi mi hanno insegnato che i teatri si fanno vivere al massimo, quindi penso a una valorizzazione dei giovani, a spettacoli non solo alle 21 ma anche alle 19, alla scoperta di talenti, allargando il target ai piccoli, a una scuola, aggiornando la programmazione mista. La mia materia è il musical, mi piaceva Risveglio di primavera di Wedekind, ma lo stanno già facendo, mi piace il musical 13 tutto con ragazzi. L'idea è: spazio al futuro».
Chi vorrebbe vedere in scena al Nuovo? «A partire dalla Goggi Gypsy, tutti gli artisti che si sono qui già esibiti con successo, da Proietti a Brignano, ma vorrei riportare a casa anche i Legnanesi».
È seriamente nei guai invece il teatro San Babila perché l'attigua parrocchia proprietaria dello stabile ha vinto in Appello la causa di sfratto contro Gennaro D'Avanzo (accusato pure di mettere in scena spettacoli scadenti) che aveva rilevato la direzione dopo la gloriosa epoca di Maramotti. La ragione del contendere è che per il gestore l'affitto è di un immobile adibito a teatro che godrebbe della legge salvateatri, fino al 2020: ma la sentenza è contraria, lo equipara a una società e quindi non rimane che ricorrere in Cassazione. Ci sono tempi burocratico-legali, ma intanto la stagione deve finire, ci sono i contratti firmati per l'anno venturo oltre a 16 dipendenti che rimarrebbero senza lavoro. Qualcuno dice che ci sarebbe l'interessamento di due stilisti: D'Avanzo annuncia lotta dura senza paura, raccoglierà firme e busserà alla porta del sindaco. E qualcuno dice che anche la multinazionale olandese Stage Entertaiment, da quattro anni al Nazionale stabile con musical long runner, avrebbe deciso, dopo aver abbandonato il Brancaccio a Roma, di mollare anche Milano, almeno temporaneamente, causa un vistoso deficit, dando un arrivederci al 2014-15 per l'Expo con La sirenetta
Posto vacante per Longoni, già di casa nella ristrutturata sala di piazza Piemonte e già da ora programmatore del secondo tempo della stagione coi Legnanesi e poi con Full Monty.
Maurizio Porro
Gran brutto segno
Chiusure, sfratti e conti in rosso
Piccolo terremoto nei teatri
Cambia la geografia dei palcoscenici milanesi. Dall'addio dello Smeraldo alle peripezie del Lirico
MILANO - Va in scena il terremoto sui palcoscenici milanesi con scosse di notevole magnitudo. Dopo la chiusura del teatro Smeraldo (ma Longoni cerca spazi attigui per uno nuovo), le peripezie infinite del Lirico sbarrato da 13 anni dove si tengono balli e concerti di topi (per non dire del peccato mortale del Gerolamo), si attende per luglio la nomina del nuovo sovrintendente alla Scala. Intanto la gestione del San Babila rischia lo sfratto, al Manzoni è cambiato il direttore generale, il Crt di via Dini naviga in acque difficili (la ricerca oggi è un miracolo), il Teatro dell'Arte è tornato alla Triennale, il Porta Romana esiste ma non piace agli inquilini e il contratto degli Arcimboldi coi Pomeriggi Musicali è in scadenza a fine stagione.
C'è, da parte del Comune, da lavorare a tempo pieno. Soprattutto uno dei teatri storici del centro, il Nuovo, che ha 75 anni ed ha riacquistato un pubblico (le statistiche lo danno a fine stagione pieno al 70-75%), da lunedì cambia mano. Sarà diretto dal produttore Lorenzo Vitali che prende la sedia e la settantenne scrivania della coraggiosa signora Ghizzo, vedova di Franco, che raccolse nel '77 il testimone del mitico Remigio Paone. Insomma, la terza generazione. Un comunicato dice che «Gemma Ghizzo e la figlia Monica, per quasi 10 anni alla direzione, ringraziando il pubblico di Milano e gli artisti, annunciano la decisione, dettata da motivi personali, di consegnare la direzione del teatro a Lorenzo Vitali». Che finora è stato un produttore (debutto con Ghizzo per «Violinista sul tetto»), ma da dopodomani si troverà al top di una sala tra le più gloriose, dove sono passati tutti da Ruggeri alla Baker, da Rascel a Chiari, la Morelli-Stoppa e i Giovani, la Proclemer-Albertazzi, Jerry Lewis e la Minnelli, la Wandissima e Macario. Gonfia di tristezza e di malinconia la signora Ghizzo, dalla sua barcaccia di sinistra, andrà domenica a salutare la Goggi: preparate i fazzoletti. «È una vita che se ne va» dice Gemma che ha dimostrato di amare e difendere la sala pure da speculazioni immobiliari.
«Sono di famiglia» dice Vitali che ha il quartier generale a Pavia, ha prodotto Fame , Gianburrasca , ha lavorato a Parigi e ora ha portato il musical Shrek al successo: «E sarò sempre riconoscente: il passaggio è una continuazione che mi onora con onere perché starò sulla sedia di Paone».
Ma al Nuovo c'è uno staff preparatissimo (Moira, Andrea, Federico) che sta portando avanti la stagione che si chiude con l'atteso A qualcuno piace caldo allestito da Federico Bellone con Marilyn Mattera. «Saranno tutti riconfermati perché sono la vitalità quotidiana del teatro, un business che per me è anche passione e cuore. Operazione non facile, ma in tempo di crisi, lo dica per favore, ho trovato nella Banca centro padana e in Marco Moreschi, appassionato di teatro, qualcuno che ha creduto permettendo l'happy end per una materia così ostica come la cultura teatrale». Cosa farà ora del Nuovo? «La prima cosa è portare a termine la stagione, prendere possesso del luogo, abituarmi. Le esperienze a Parigi mi hanno insegnato che i teatri si fanno vivere al massimo, quindi penso a una valorizzazione dei giovani, a spettacoli non solo alle 21 ma anche alle 19, alla scoperta di talenti, allargando il target ai piccoli, a una scuola, aggiornando la programmazione mista. La mia materia è il musical, mi piaceva Risveglio di primavera di Wedekind, ma lo stanno già facendo, mi piace il musical 13 tutto con ragazzi. L'idea è: spazio al futuro».
Chi vorrebbe vedere in scena al Nuovo? «A partire dalla Goggi Gypsy, tutti gli artisti che si sono qui già esibiti con successo, da Proietti a Brignano, ma vorrei riportare a casa anche i Legnanesi».
È seriamente nei guai invece il teatro San Babila perché l'attigua parrocchia proprietaria dello stabile ha vinto in Appello la causa di sfratto contro Gennaro D'Avanzo (accusato pure di mettere in scena spettacoli scadenti) che aveva rilevato la direzione dopo la gloriosa epoca di Maramotti. La ragione del contendere è che per il gestore l'affitto è di un immobile adibito a teatro che godrebbe della legge salvateatri, fino al 2020: ma la sentenza è contraria, lo equipara a una società e quindi non rimane che ricorrere in Cassazione. Ci sono tempi burocratico-legali, ma intanto la stagione deve finire, ci sono i contratti firmati per l'anno venturo oltre a 16 dipendenti che rimarrebbero senza lavoro. Qualcuno dice che ci sarebbe l'interessamento di due stilisti: D'Avanzo annuncia lotta dura senza paura, raccoglierà firme e busserà alla porta del sindaco. E qualcuno dice che anche la multinazionale olandese Stage Entertaiment, da quattro anni al Nazionale stabile con musical long runner, avrebbe deciso, dopo aver abbandonato il Brancaccio a Roma, di mollare anche Milano, almeno temporaneamente, causa un vistoso deficit, dando un arrivederci al 2014-15 per l'Expo con La sirenetta
Posto vacante per Longoni, già di casa nella ristrutturata sala di piazza Piemonte e già da ora programmatore del secondo tempo della stagione coi Legnanesi e poi con Full Monty.
Maurizio Porro
Gran brutto segno
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: teatro
non conosco il giro della dirigenza milanese, però mi sembra davvero strano che una città come milano sia insensibile al teatro. forse perchè avete talmente vito già di tutto che ormai non fa più figo andarci?
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: teatro
il caso San Babila è un esempio dei problemi che vivono tutte queste strutture artistiche: il fatto è che nessuno è proprietario dei locali e quindi quando il locatore ti aumenta del 300% l'affitto oppure come nel caso del San Babila risulta essere ''destinato dalla chiesa all'intrattenimento e agli spettacoli parrocchiali'' e non sentendo ragioni lo vogliono indietro, c'è poco da fare.
Lo Smeraldo, dove noi siamo state, è stato chiuso per lasciare posto a Eatitaly e caso vuole dopo 5 anni che avevano un cantiere aperto davanti a loro, insieme alla loro chiusura sono finiti i lavori in corso
Lo Smeraldo, dove noi siamo state, è stato chiuso per lasciare posto a Eatitaly e caso vuole dopo 5 anni che avevano un cantiere aperto davanti a loro, insieme alla loro chiusura sono finiti i lavori in corso
miss marple- Messaggi : 5556
Data d'iscrizione : 04.09.12
Re: teatro
si sapevo del salone eataly allo smeraldo però a questo punto a me sembra che siano altri intreessi dall'alto, gente scellerata, e fin lì c i siamo,ma non capisco perchè la gente non protesti.
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: teatro
perchè l'ignoranza in questo nuovo millennio la fa da padrona.
Se nessuno si è preoccupato di mettere nei programmi elettorali qualcosa che riguardi la tutela del patrimonio artistico e della cultura, ci sarà un motivo. Non c'è nessuno a cui freghi qualcosa dell'argomento
Se nessuno si è preoccupato di mettere nei programmi elettorali qualcosa che riguardi la tutela del patrimonio artistico e della cultura, ci sarà un motivo. Non c'è nessuno a cui freghi qualcosa dell'argomento
miss marple- Messaggi : 5556
Data d'iscrizione : 04.09.12
Re: teatro
perchè finchè ti succhino via tutti i soldi che possono per farsi le feste e tu nn hai una lira che dici: "mi vendo la casa" e nonte la ocmpra nessunoperchè si trovano tutti nella tua situazione, non è che la gente pensa ad andare a in giro. o meglio in giro ci vanno ma magari a teatro vanno quando capita se capita. immagino eh, perchè io i teatri in linea di massima livedo pieni
però cacchio milano, la locomotiva d'italia... ma nonc'è l'expo tra qulke anno? faranno tutto all'ultimo momento?
però cacchio milano, la locomotiva d'italia... ma nonc'è l'expo tra qulke anno? faranno tutto all'ultimo momento?
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Data d'iscrizione : 04.09.12
Re: teatro
ci sarà da ridere nel 2015, oh se ci sarà da ridere
cmq la locomativa va a carbonella
cmq la locomativa va a carbonella
miss marple- Messaggi : 5556
Data d'iscrizione : 04.09.12
Re: teatro
anche qui in genere è bello pieno, non vado spesso, ma quando vado è sempre verso l'esaurito
tra l'altro tempo fa avevo letto i numeri dei biglietti staccati ed erano più di quelli del calcio
tra l'altro tempo fa avevo letto i numeri dei biglietti staccati ed erano più di quelli del calcio
sturmunddrang- Admin
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Data d'iscrizione : 05.09.12
Re: teatro
cioè, stava sotto a un parcheggio.
ok quando è morto i parcheggi non esistevano, ma il fatto che OGGI sia stato trovato sotto a un parcheggio la trovo una roba davvero ironica: macchine e macchine che lo stirano, altro che gobba. guardate che sembra davvero un contrappasso dantesco eh
http://www.bbc.co.uk/news/uk-england-leicestershire-21063882
ok quando è morto i parcheggi non esistevano, ma il fatto che OGGI sia stato trovato sotto a un parcheggio la trovo una roba davvero ironica: macchine e macchine che lo stirano, altro che gobba. guardate che sembra davvero un contrappasso dantesco eh
http://www.bbc.co.uk/news/uk-england-leicestershire-21063882
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Data d'iscrizione : 04.09.12
Re: teatro
perchè è qui questa notizia??
non va nei predatori dell'arca??
forse perchè è stato d'ispirazione del dramma di Shakespeare?
non va nei predatori dell'arca??
forse perchè è stato d'ispirazione del dramma di Shakespeare?
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: teatro
non conosco la storia di quel parcheggio, ma per mia esperienza i parcheggi spesso sono stati fatti in aree dove non si poteva costruire (proprio per non scavare), tipo ex cimiteri, possibili aree archeologiche, ecc.
sturmunddrang- Admin
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Re: teatro
scusate. ho sentito riccardo III e ho pensato al teatro e non al'archeologia. ve l'ho detto che sto esaurita
nemmeno io conosco la storia del parcheggio però mi viene da pensare a questo sepolto lì sotto, scoliotico , che urlava il mio regno per un cavallo ed è finito stirato da una mandria di macchine
nemmeno io conosco la storia del parcheggio però mi viene da pensare a questo sepolto lì sotto, scoliotico , che urlava il mio regno per un cavallo ed è finito stirato da una mandria di macchine
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: teatro
eh ma se ci pensi è vero eh
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: teatro
ODDIO
ODDIOOOOOOOOOO
http://www.teatrofrancoparenti.it/?p=informazioni-spettacolo&i=541
ODDIOOOOOOOOOO
http://www.teatrofrancoparenti.it/?p=informazioni-spettacolo&i=541
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: teatro
ecco questo era il teatro stabile che ti dicevo, dove Timi aveva detto di voler lavorare fisso, probabilmente con le difficoltà di movimento che ha, andare in tourné significa dover tutte le volte imparare a muoversi in posti diversi.
E' veramente una bella realtà il Franco Parenti
E' veramente una bella realtà il Franco Parenti
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: teatro
scusa sturm, ho tolto il post col link
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Data d'iscrizione : 04.09.12
Re: teatro
Questa sera su Rai5 alle 21,15
NUOTANDO CON LE LACRIME AGLI OCCHI
con Cochi e Renato
Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto, di nuovo in coppia dopo anni di assenza, ritornano in scena con la loro comicita' surreale, rigogliosa di simpatici neologismi. Inventori di un genere tutto speciale, gioviale e sconclusionato che "parla un po' di tutto e un po' di niente" - come le parole della loro "Canzone intelligente" - dicono del loro nuovo show: "Lo spettacolo racconta un'Italia un po' cialtrona, ma molto fantasiosa. Un po' come noi rimasti cialtroni dentro...". A fare da straordinaria spalla a Cochi e Renato la Good Fellas Band che ha suonato dal vivo le musiche scritte da Enzo Jannacci.
http://www.rai5.rai.it/dl/Rai5/programma.html?ContentItem-37b8bddb-c30b-472c-aae5-26b00f9946ac
NUOTANDO CON LE LACRIME AGLI OCCHI
con Cochi e Renato
Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto, di nuovo in coppia dopo anni di assenza, ritornano in scena con la loro comicita' surreale, rigogliosa di simpatici neologismi. Inventori di un genere tutto speciale, gioviale e sconclusionato che "parla un po' di tutto e un po' di niente" - come le parole della loro "Canzone intelligente" - dicono del loro nuovo show: "Lo spettacolo racconta un'Italia un po' cialtrona, ma molto fantasiosa. Un po' come noi rimasti cialtroni dentro...". A fare da straordinaria spalla a Cochi e Renato la Good Fellas Band che ha suonato dal vivo le musiche scritte da Enzo Jannacci.
http://www.rai5.rai.it/dl/Rai5/programma.html?ContentItem-37b8bddb-c30b-472c-aae5-26b00f9946ac
Lia6641- Messaggi : 508
Data d'iscrizione : 14.09.12
Età : 54
Re: teatro
Grazie Lia, come al solito lo guarderò su rai replay.
Io li avevo visti a Legnano 5 anni fa credo
Io li avevo visti a Legnano 5 anni fa credo
miss marple- Messaggi : 5556
Data d'iscrizione : 04.09.12
Re: teatro
è di oggi
ho pianto dall'inizio alla fine
ho pianto dall'inizio alla fine
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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