e le stelle stanno a guardare
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La Sкaßalqaatsaя
Lia6641
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miss marple
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sturmunddrang- Admin
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Re: e le stelle stanno a guardare
...stupidata perdonatemi, l'andrò a scrivere al posto giusto.... ma nella collezione primavera-estate 2013 presentata nei giorni scorsi alle sfilate di Milano, Armani veste la donna di Stelle!
non lo faccio più!
non lo faccio più!
Sherazade- Messaggi : 1605
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Re: e le stelle stanno a guardare
per carità, vai avanti finchè ti pare
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: e le stelle stanno a guardare
l'altra sera sono andata a sentire una conferenza di Paolo Nespoli, durante la quale ha mostrato le foto che ha scattato dalla Stazione Spaziale Internazionale
metto il link del suo profilo flikr http://www.flickr.com/photos/magisstra/
ci sono foto tipo queste
questa è per scassa
metto il link del suo profilo flikr http://www.flickr.com/photos/magisstra/
ci sono foto tipo queste
questa è per scassa
sturmunddrang- Admin
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Re: e le stelle stanno a guardare
da questa si capisce perfettamente lo spessore limitatissimo dell'atmosfera
sturmunddrang- Admin
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Re: e le stelle stanno a guardare
che belle foto !
barbarella- Messaggi : 86
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Re: e le stelle stanno a guardare
Bellissime foto e grande Nespoli.
E' stato un immenso piacere stare ad ascoltarlo.
E' stato un immenso piacere stare ad ascoltarlo.
Lia6641- Messaggi : 508
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La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: e le stelle stanno a guardare
lago di garda
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: e le stelle stanno a guardare
La Sкaßalqaatsaя ha scritto:
...inquietante e nello stesso tempo meraviglioso...
Sherazade- Messaggi : 1605
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Re: e le stelle stanno a guardare
c'è tutta una culturaintorno al vesuvio che coinvolge nonolo gli usi e i costumi ma addirittura ilmodo di vivere e di costruire (almenoun tempo...)
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: e le stelle stanno a guardare
La Sкaßalqaatsaя ha scritto:c'è tutta una culturaintorno al vesuvio che coinvolge nonolo gli usi e i costumi ma addirittura ilmodo di vivere e di costruire (almenoun tempo...)
racconta dai....
Sherazade- Messaggi : 1605
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Re: e le stelle stanno a guardare
ma perchè sembra che la Sicilia sia unita all'Italia?
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: e le stelle stanno a guardare
perchè sono "solo" 3 km e rotti
troppi per qualunque ponte con tecnologie oggi conosciute, ma poco se visto dallo spazio
a proposito, la stazione ISS è a 400 km da terra
troppi per qualunque ponte con tecnologie oggi conosciute, ma poco se visto dallo spazio
a proposito, la stazione ISS è a 400 km da terra
sturmunddrang- Admin
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Re: e le stelle stanno a guardare
sì però quei km 3 ci costano 300 milioni di risarcimento alla ditta appaltatrice per la mancata realizzazione
Non c'entra in questo topic, ma la cosa mi rende nervosa
Non c'entra in questo topic, ma la cosa mi rende nervosa
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: e le stelle stanno a guardare
http://www.corriere.it/foto_del_giorno/scienze/index_201210.shtml
La non comune roccia di Marte - È simile ad alcune rocce di particolari zone vulcaniche della crosta terrestre, ma diversa da quanto osservato dalle precedenti missioni su Marte. Il laboratorio mobile di Curiosity ha esaminato la composizione della roccia che è stata chiamata «Jake Matijevic». Ha un alto contenuto di elementi coerenti con il feldspato, povera di magnesio e di ferro. Sulla Terra queste rocce non sono comunissime, ma sono ben conosciute. Si formano dalla cristallizzazione del magma proveniente dal mantello relativamente ricco di acqua e ad alte pressioni. I segni colorati sulla roccia sono i puntatori dello spettometro a raggi X e della fotocamera ChemCam (Reuters/Nasa/Jpl-Caltech/Msss)
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: e le stelle stanno a guardare
cos'è il fedspato?
cmq. in questa fotoè distesa, vediao se capite che città è
cmq. in questa fotoè distesa, vediao se capite che città è
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: e le stelle stanno a guardare
la città la so, ne ha parlato diffusamente Nespoli
poi quando qualcuno indovina ti dico cosa ha detto
ho scoperto che alcune conferenze di Bergamo Scienza vengono trasmesse in streaming e alla fine della rassegna metteranno i video
qui ci sono quelli dell'anno scorso http://www.bergamoscienza.it/ITA/Default.aspx?SEZ=6&PAG=58
poi navigando nel menù si trovano anche quelli degli anni precedenti
poi quando qualcuno indovina ti dico cosa ha detto
ho scoperto che alcune conferenze di Bergamo Scienza vengono trasmesse in streaming e alla fine della rassegna metteranno i video
qui ci sono quelli dell'anno scorso http://www.bergamoscienza.it/ITA/Default.aspx?SEZ=6&PAG=58
poi navigando nel menù si trovano anche quelli degli anni precedenti
sturmunddrang- Admin
- Messaggi : 3843
Data d'iscrizione : 05.09.12
Re: e le stelle stanno a guardare
lo metto qu poi eventualmente si crea un thread apposito
roba di matematica
nonci capisco assolutante nullla, lo posto per sturm che sicuramnte si divertirà
roba di matematica
nonci capisco assolutante nullla, lo posto per sturm che sicuramnte si divertirà
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: e le stelle stanno a guardare
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/12_ottobre_20/spazio-vita_5c6e3b7c-1a98-11e2-a470-3b372467b052.shtml
«Entro 50 anni troveremo la vita
fuori dal sistema solare»
Patrick Moore, a capo della British Astronomical Association: «Ma la mancanza di fondi può rallentare nuove scoperte»
Un'immagine di Marte (Ansa)
Prima la vita, poi, chissà, anche razze aliene. Entro cinquant'anni troveremo la vita al di fuori del sistema solare, anche se la mancanza di fondi potrebbe farci mancare delle importanti nuove scoperte. A dirlo è Sir Patrick Moore, famoso astronomo britannico e già presidente della British Astronomical Association. «C'è da dire che le visita da parte degli alieni potrebbero comunque non verificarsi tanto presto, dato che la Terra potrebbe essere troppo noiosa per quelle creature», ha aggiunto lo scienziato parlando durante la presentazione del suo nuovo libro «The Cosmic Tourist».
ALTRI PIANETI - «Abbiamo trovato altri pianeti, il passo successivo è rilevarne l'atmosfera in modo da capire se è presente ossigeno, che sostiene la vita», aggiunge Moore. Lo scienziato, inoltre, si è lamentato che la mancanza di fondi potrebbe impedire le nuove scoperte scientifiche, sottolineando che, ad esempio, l'importo che il governo inglese ha speso per la guerra in Afghanistan - circa 20 miliardi di sterline - avrebbe potuto finanziare un ampio programma spaziale. Moore ha scritto il libro in collaborazione con Chris Lintott, della Oxford University, che ha dichiarato: «Posso certamente immaginare persone che un giorno potranno pagare un biglietto per andare sulla Luna o su Marte. Oltre il sistema solare si dovrà aspettare un po': per raggiungere le stelle più vicine ci vorranno decine di migliaia di anni». Questa settimana il Lintott ha annunciato la scoperta di un nuovo pianeta, PH1, che si trova a circa 5mila anni luce di distanza, è di sei volte le dimensioni della Terra e ha quattro soli nel suo cielo.
«Entro 50 anni troveremo la vita
fuori dal sistema solare»
Patrick Moore, a capo della British Astronomical Association: «Ma la mancanza di fondi può rallentare nuove scoperte»
Un'immagine di Marte (Ansa)
Prima la vita, poi, chissà, anche razze aliene. Entro cinquant'anni troveremo la vita al di fuori del sistema solare, anche se la mancanza di fondi potrebbe farci mancare delle importanti nuove scoperte. A dirlo è Sir Patrick Moore, famoso astronomo britannico e già presidente della British Astronomical Association. «C'è da dire che le visita da parte degli alieni potrebbero comunque non verificarsi tanto presto, dato che la Terra potrebbe essere troppo noiosa per quelle creature», ha aggiunto lo scienziato parlando durante la presentazione del suo nuovo libro «The Cosmic Tourist».
ALTRI PIANETI - «Abbiamo trovato altri pianeti, il passo successivo è rilevarne l'atmosfera in modo da capire se è presente ossigeno, che sostiene la vita», aggiunge Moore. Lo scienziato, inoltre, si è lamentato che la mancanza di fondi potrebbe impedire le nuove scoperte scientifiche, sottolineando che, ad esempio, l'importo che il governo inglese ha speso per la guerra in Afghanistan - circa 20 miliardi di sterline - avrebbe potuto finanziare un ampio programma spaziale. Moore ha scritto il libro in collaborazione con Chris Lintott, della Oxford University, che ha dichiarato: «Posso certamente immaginare persone che un giorno potranno pagare un biglietto per andare sulla Luna o su Marte. Oltre il sistema solare si dovrà aspettare un po': per raggiungere le stelle più vicine ci vorranno decine di migliaia di anni». Questa settimana il Lintott ha annunciato la scoperta di un nuovo pianeta, PH1, che si trova a circa 5mila anni luce di distanza, è di sei volte le dimensioni della Terra e ha quattro soli nel suo cielo.
miss marple- Messaggi : 5556
Data d'iscrizione : 04.09.12
Re: e le stelle stanno a guardare
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/12_ottobre_17/scoperto-pianeta-extrasolare-piu-vicino_d13fd8e0-1834-11e2-a20d-0e1ab53dafde.shtml
Si trova nel sistema ternario di Alpha Centauri, a soli 4,3 anni luce dalla Terra
Ricostruzione del pianeta (sulla destra) che orbita intorno ad Alpha Centauri B (Afp)
Lo teorizzavano da oltre un secolo, lo cercavano da anni e finalmente l’hanno trovato. È un pianeta quasi uguale alla Terra nelle dimensioni (1,1 volte maggiore) attorno a una delle tre stelle più citate per i viaggi oltre il sistema solare. Questo, oltre che la scienza, accende la fantasia anche se la realtà del nuovo corpo celeste non promette nulla.
TROPPO CALDO - Alpha Centauri B, che è la stella in questione, è lievemente più piccola e meno luminosa del nostro Sole. A una distanza molto ravvicinata (6 milioni di chilometri), addirittura più vicina del nostro Mercurio al Sole, ruota intorno velocemente il pianeta identificato ogni 3,2 giorni. La vicinanza, purtroppo, lo rende molto caldo (al suolo si ipotizzano temperature di circa 2 mila gradi centigradi) e quindi è collocato al di fuori della cosiddetta fascia abitabile che consente lo scorrere dell’acqua in superficie. Niente vita, dunque. Però la storia non è chiusa.
ALPHA CENTAURI - Accanto, in termini astronomici naturalmente, ad Alpha Centuari B lontana 4,3 anni luce, c’è Alpha Centuari A e Proxima Centauri che trovandosi a 4,2 anni luce dalla Terra è la stella più vicina a noi. Per raggiungerla dovremmo affrontare un viaggio evidentemente non compatibile con la lunghezza della vita dell’uomo. Occorrerebbero, infatti, 4,2 anni per arrivarci se viaggiassimo alla velocità della luce di 300 mila chilometri al secondo. Ma su questa possibilità Einstein avrebbe qualcosa da dire.
SCOPERTA - La scoperta è stata ottenuta utilizzando lo strumento Harps-S installato su un telescopio dell’Eso in Cile del diametro di 3,6 metri. Harps-S è stato in grado di misurare variazioni nello spostamento della stella di appena 51 centimetri per secondo provocate dalla gravità del pianeta. È la precisione maggiore finora raggiunta con questa tecnica. Ma la scoperta sembra essere solo l’inizio della ricerca perché gli astronomi ritengono che altri pianeti siano presenti nel famoso terzetto stellare. E chissà che non vi sia anche un gemello della Terra sia nella posizione che nelle caratteristiche.
EXOPIANETI - Del resto dal 1995 quando si trovò il primo pianeta extrasolare ne sono stati identificati, grazie soprattutto al satellite astronomico Kepler della Nasa, alcune migliaia anche se quelli confermati sono solo 800. Già molti, e ormai considerati quasi una norma intorno alle stelle del firmamento. «Scrutiamo Alpha Centuari B da quattro anni e alla fine il pianeta lo abbiamo trovato», commenta Francesco Pepe dell’Osservatorio di Ginevra e uno degli autori dell’indagine i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature. Ma il prossimo anno si potrebbe compiere un balzo nella caccia dei corpi extrasolari perché sarà pronto lo strumento Sphere, ancora più potente di Harps-S. «Sphere sarà installato sul Very Large Telescope in Cile», nota Raffaele Gratton dell’Osservatorio astronomico di Padova dell’Inaf, «e permetterà non solo di visualizzare un pianeta, ma di ottenerne lo spettro e quindi di avere informazioni sulla composizione della sua atmosfera». Con il cielo bisogna essere pazienti: tutto dipende dalla tecnologia.
Giovanni Caprara
Si trova nel sistema ternario di Alpha Centauri, a soli 4,3 anni luce dalla Terra
Ricostruzione del pianeta (sulla destra) che orbita intorno ad Alpha Centauri B (Afp)
Lo teorizzavano da oltre un secolo, lo cercavano da anni e finalmente l’hanno trovato. È un pianeta quasi uguale alla Terra nelle dimensioni (1,1 volte maggiore) attorno a una delle tre stelle più citate per i viaggi oltre il sistema solare. Questo, oltre che la scienza, accende la fantasia anche se la realtà del nuovo corpo celeste non promette nulla.
TROPPO CALDO - Alpha Centauri B, che è la stella in questione, è lievemente più piccola e meno luminosa del nostro Sole. A una distanza molto ravvicinata (6 milioni di chilometri), addirittura più vicina del nostro Mercurio al Sole, ruota intorno velocemente il pianeta identificato ogni 3,2 giorni. La vicinanza, purtroppo, lo rende molto caldo (al suolo si ipotizzano temperature di circa 2 mila gradi centigradi) e quindi è collocato al di fuori della cosiddetta fascia abitabile che consente lo scorrere dell’acqua in superficie. Niente vita, dunque. Però la storia non è chiusa.
ALPHA CENTAURI - Accanto, in termini astronomici naturalmente, ad Alpha Centuari B lontana 4,3 anni luce, c’è Alpha Centuari A e Proxima Centauri che trovandosi a 4,2 anni luce dalla Terra è la stella più vicina a noi. Per raggiungerla dovremmo affrontare un viaggio evidentemente non compatibile con la lunghezza della vita dell’uomo. Occorrerebbero, infatti, 4,2 anni per arrivarci se viaggiassimo alla velocità della luce di 300 mila chilometri al secondo. Ma su questa possibilità Einstein avrebbe qualcosa da dire.
SCOPERTA - La scoperta è stata ottenuta utilizzando lo strumento Harps-S installato su un telescopio dell’Eso in Cile del diametro di 3,6 metri. Harps-S è stato in grado di misurare variazioni nello spostamento della stella di appena 51 centimetri per secondo provocate dalla gravità del pianeta. È la precisione maggiore finora raggiunta con questa tecnica. Ma la scoperta sembra essere solo l’inizio della ricerca perché gli astronomi ritengono che altri pianeti siano presenti nel famoso terzetto stellare. E chissà che non vi sia anche un gemello della Terra sia nella posizione che nelle caratteristiche.
EXOPIANETI - Del resto dal 1995 quando si trovò il primo pianeta extrasolare ne sono stati identificati, grazie soprattutto al satellite astronomico Kepler della Nasa, alcune migliaia anche se quelli confermati sono solo 800. Già molti, e ormai considerati quasi una norma intorno alle stelle del firmamento. «Scrutiamo Alpha Centuari B da quattro anni e alla fine il pianeta lo abbiamo trovato», commenta Francesco Pepe dell’Osservatorio di Ginevra e uno degli autori dell’indagine i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature. Ma il prossimo anno si potrebbe compiere un balzo nella caccia dei corpi extrasolari perché sarà pronto lo strumento Sphere, ancora più potente di Harps-S. «Sphere sarà installato sul Very Large Telescope in Cile», nota Raffaele Gratton dell’Osservatorio astronomico di Padova dell’Inaf, «e permetterà non solo di visualizzare un pianeta, ma di ottenerne lo spettro e quindi di avere informazioni sulla composizione della sua atmosfera». Con il cielo bisogna essere pazienti: tutto dipende dalla tecnologia.
Giovanni Caprara
miss marple- Messaggi : 5556
Data d'iscrizione : 04.09.12
Re: e le stelle stanno a guardare
La Sкaßalqaatsaя ha scritto:lo metto qu poi eventualmente si crea un thread apposito
roba di matematica
nonci capisco assolutante nullla, lo posto per sturm che sicuramnte si divertirà
ho visto adesso questo post
del parlato non ho capito praticamente nulla perchè è troppo veloce, ma ha passato tutto il video a tirare i tetraedri, non ho capito a che pro
sturmunddrang- Admin
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