Il matrimonio segreto
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Lia6641
La Sкaßalqaatsaя
sturmunddrang
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Re: Il matrimonio segreto
e non è stato nemmeno argomentato il perchè. evidentemente non spevano cosa dire
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: Il matrimonio segreto
http://edizioni.lastampa.it/novara/articolo/lstp/20960/
NOVARA
13.10.2012 - TUTTO ESAURITO ALLA PRIMA NAZIONALE, ORA ANDRÀ SU SKY
Lo spettacolo di Morgan in vendita per ripianare i conti del teatro
Successo al "Coccia" di Novara per la prima opera lirica del giurato di X-Factor: la direttrice artistica alla ricerca di compratori
MARCO BENVENUTI
I numeri parlano da soli: tutto esaurito alla prima, nel parterre artisti come Dori Ghezzi e Ivano Fossati. Teatro stracolmo anche alla replica di domenica, con pubblico stipato anche nel loggione.
«Il matrimonio segreto» firmato da Marco Castoldi in arte Morgan - all'esordio assoluto in regia - che lo scorso fine settimana ha aperto la stagione del teatro Coccia di Novara, è stato un «successo vero». Mentre si preparano gli altri appuntamenti in cartellone (già stasera un altro grande evento di richiamo, il Novara Gospel Festival), è chiaro l’intento della direttrice artistica Renata Rapetti per il «post esordio»: «Da oggi cercherò di vendere l’opera in Italia. E non solo qui».
Dunque il proposito della vigilia, quello cioè di esportare la produzione anche fuori dal Coccia, diventa ora una realtà. Anche perché alla «prima» erano presenti alcuni manager, che sicuramente hanno apprezzato la regia e l’organizzazione. E un primo passaggio nazionale e oltre, per lo meno in televisione, Novara se l’è già assicurato: «Il matrimonio segreto», registrato il 5 ottobre al Coccia, andrà in onda a dicembre su Sky Classica, in venti Paesi del mondo, e su Sky Arte, visibile a tutti, con un commento introduttivo di Morgan. In questo modo si potranno alleggerire i conti in rosso, oltre a fare fronte alle spese di allestimento. I conti in tasca. «Il matrimonio segreto» ha avuto costi contenuti: 170-180 mila euro complessivamente.
Dice ancora Rapetti: «E’ veramente poco, se pensiamo che in altre produzioni questa è la cifra che viene data come compenso al regista di fama. Ringraziamo gli sponsor e tutti coloro che hanno lavorato gratis o hanno offerto materiale gratuitamente, architetti e light designer».
Soddisfatto anche il sindaco di Novara Andrea Ballarè: «E’ stato un successo vero. Anche il pubblico di profani dell’opera ha gradito la rappresentazione, si è divertito. E’ questo quello che vogliamo per Novara, è questa la politica culturale da seguire: la città deve diventare un centro di eccellenza a livello internazionale». E archiviato il successo della «prima» a marchio tutto novarese, la fitta agenda del teatro si riapre. Anche in senso materiale: è fresca di stampa e in distribuzione in questi giorni, l’Agenda del Teatro Coccia, originale pubblicazione («un oggetto da collezione», dice Roberto Cicala della casa editrice Interlinea) che alle classiche pagine da agenda alterna gli appuntamenti della stagione in corso e brani legati alla storia dell’edificio. Cicala: «E’ un prodotto classico in veste innovativa che non ha altri esempi analoghi in Italia». Stampata in 25 mila copie, è distribuita agli abbonati e a chi si recherà in biglietteria.
NOVARA
13.10.2012 - TUTTO ESAURITO ALLA PRIMA NAZIONALE, ORA ANDRÀ SU SKY
Lo spettacolo di Morgan in vendita per ripianare i conti del teatro
Successo al "Coccia" di Novara per la prima opera lirica del giurato di X-Factor: la direttrice artistica alla ricerca di compratori
MARCO BENVENUTI
I numeri parlano da soli: tutto esaurito alla prima, nel parterre artisti come Dori Ghezzi e Ivano Fossati. Teatro stracolmo anche alla replica di domenica, con pubblico stipato anche nel loggione.
«Il matrimonio segreto» firmato da Marco Castoldi in arte Morgan - all'esordio assoluto in regia - che lo scorso fine settimana ha aperto la stagione del teatro Coccia di Novara, è stato un «successo vero». Mentre si preparano gli altri appuntamenti in cartellone (già stasera un altro grande evento di richiamo, il Novara Gospel Festival), è chiaro l’intento della direttrice artistica Renata Rapetti per il «post esordio»: «Da oggi cercherò di vendere l’opera in Italia. E non solo qui».
Dunque il proposito della vigilia, quello cioè di esportare la produzione anche fuori dal Coccia, diventa ora una realtà. Anche perché alla «prima» erano presenti alcuni manager, che sicuramente hanno apprezzato la regia e l’organizzazione. E un primo passaggio nazionale e oltre, per lo meno in televisione, Novara se l’è già assicurato: «Il matrimonio segreto», registrato il 5 ottobre al Coccia, andrà in onda a dicembre su Sky Classica, in venti Paesi del mondo, e su Sky Arte, visibile a tutti, con un commento introduttivo di Morgan. In questo modo si potranno alleggerire i conti in rosso, oltre a fare fronte alle spese di allestimento. I conti in tasca. «Il matrimonio segreto» ha avuto costi contenuti: 170-180 mila euro complessivamente.
Dice ancora Rapetti: «E’ veramente poco, se pensiamo che in altre produzioni questa è la cifra che viene data come compenso al regista di fama. Ringraziamo gli sponsor e tutti coloro che hanno lavorato gratis o hanno offerto materiale gratuitamente, architetti e light designer».
Soddisfatto anche il sindaco di Novara Andrea Ballarè: «E’ stato un successo vero. Anche il pubblico di profani dell’opera ha gradito la rappresentazione, si è divertito. E’ questo quello che vogliamo per Novara, è questa la politica culturale da seguire: la città deve diventare un centro di eccellenza a livello internazionale». E archiviato il successo della «prima» a marchio tutto novarese, la fitta agenda del teatro si riapre. Anche in senso materiale: è fresca di stampa e in distribuzione in questi giorni, l’Agenda del Teatro Coccia, originale pubblicazione («un oggetto da collezione», dice Roberto Cicala della casa editrice Interlinea) che alle classiche pagine da agenda alterna gli appuntamenti della stagione in corso e brani legati alla storia dell’edificio. Cicala: «E’ un prodotto classico in veste innovativa che non ha altri esempi analoghi in Italia». Stampata in 25 mila copie, è distribuita agli abbonati e a chi si recherà in biglietteria.
sturmunddrang- Admin
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Re: Il matrimonio segreto
«Il matrimonio segreto», registrato il 5 ottobre al Coccia, andrà in onda a dicembre su Sky Classica, in venti Paesi del mondo, e su Sky Arte, visibile a tutti, con un commento introduttivo di Morgan.
adesso, io nn voglio dire, però: non lo hanno nemmeno promosso come prima nazionale quando con questi accordi, volendo, avrebbero potuto anche mettere anche la dicitura "prima mondiale". penso io eh. cioè, boh.
ok no
però
adesso, io nn voglio dire, però: non lo hanno nemmeno promosso come prima nazionale quando con questi accordi, volendo, avrebbero potuto anche mettere anche la dicitura "prima mondiale". penso io eh. cioè, boh.
ok no
però
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: Il matrimonio segreto
eh. cioè io ci sto male proprio
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: Il matrimonio segreto
La Sкaßalqaatsaя ha scritto:«Il matrimonio segreto», registrato il 5 ottobre al Coccia, andrà in onda a dicembre su Sky Classica, in venti Paesi del mondo, e su Sky Arte, visibile a tutti, con un commento introduttivo di Morgan.
adesso, io nn voglio dire, però: non lo hanno nemmeno promosso come prima nazionale quando con questi accordi, volendo, avrebbero potuto anche mettere anche la dicitura "prima mondiale". penso io eh. cioè, boh.
ok no
però
...ne sono felice... visto che non c'ero...
Sherazade- Messaggi : 1605
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Re: Il matrimonio segreto
io ne sono superfelice perchè così marco ha la possibilità di ricrearsi una vetrina nell'ambito della cultura con un richiamo maggiore di pubblico rispetto a molti anni fa, prchè ora è più famoso e quindi può acquisire numeri maggiori e pubblico selezionato. questo può portare a un cambiamento sostanziale, sia per lui che per chi losegue.
la cosa migliore è che se lui prende questa strada e ci si butta a capofitto, sempre meno avremo gente ( anche istituzioni ) che lo chiamano e promuovono gli eventi perchè lui è l'ex bluvertigo,l'ex asia argento, quellodll'intervista shock eccetera.
la cosa migliore è che se lui prende questa strada e ci si butta a capofitto, sempre meno avremo gente ( anche istituzioni ) che lo chiamano e promuovono gli eventi perchè lui è l'ex bluvertigo,l'ex asia argento, quellodll'intervista shock eccetera.
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: Il matrimonio segreto
sono pienamente d'accordo con te.
barbarella- Messaggi : 86
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Re: Il matrimonio segreto
si ma poi avrà più rispetto. scusami ma si può dire che l'opera è costata poco e che ha richiamato gente che l'opera non la segue e che non è esperta? vuol dire amettere che lo hanno pagato due lire, che non lo ritengono di fama, che lo hanno chiamato per fare numeri e immagine e, implicitamente, che questa gente "nuova" che è affluita non solo non è pubblico di qualità ma che lui non è in grado di richiamare altro pubblico che questo.
poi uno si fa problemi perchè attacca il sistema piegato alle logiche televisive e la gente capisce fischi per fiaschi.
poi uno si fa problemi perchè attacca il sistema piegato alle logiche televisive e la gente capisce fischi per fiaschi.
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: Il matrimonio segreto
hai ragione, però secondo me con l'espressione "regista di fama" intendono un regista riconosciuto che fa teatro/opera, non che lui non sia famoso in altri campi
chi lo conosce sa che ha sempre seguito a 360 gradi la realizzazione di performance, video, dischi, ecc., e quindi aveva tutte le carte in regola per poter fare bene, però nello specifico di un'opera lirica non aveva mai fatto nulla, lui stesso ha ammesso di conoscere poco quel mondo
poi se si sono semplicemente spiegati male o l'intenzione fosse di denigrarlo non lo so, ti dico quello che ho interpretato io leggendolo
chi lo conosce sa che ha sempre seguito a 360 gradi la realizzazione di performance, video, dischi, ecc., e quindi aveva tutte le carte in regola per poter fare bene, però nello specifico di un'opera lirica non aveva mai fatto nulla, lui stesso ha ammesso di conoscere poco quel mondo
poi se si sono semplicemente spiegati male o l'intenzione fosse di denigrarlo non lo so, ti dico quello che ho interpretato io leggendolo
sturmunddrang- Admin
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Re: Il matrimonio segreto
tuto quello che vuoi e mi sta bene iltuo ragionamento.
ma siamo d'accordo che è poco elegante nei confornti sia di lui che ha lavorato e gliha portato tutta questa eco, sia nei confornti di chi è andato a vedere l'opera ( facendosi centinaia di km non dimentichiamocelo) solo perchè la dirigeva lui?
ma siamo d'accordo che è poco elegante nei confornti sia di lui che ha lavorato e gliha portato tutta questa eco, sia nei confornti di chi è andato a vedere l'opera ( facendosi centinaia di km non dimentichiamocelo) solo perchè la dirigeva lui?
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: Il matrimonio segreto
non credo che l'intenzione fosse quella di denigrarlo, assolutamente
è semplicemente mancanza di stile e di delicatezza
che però rivela molto.
aggiungo: se erano così consapevoli che lui è un cesellatore, perchè nn ci hanno fatto il lancio sopra? la b iografia nel programma di sala non coincide assolutamente con quello che è stato detto di lui in fase di promozione.
è semplicemente mancanza di stile e di delicatezza
che però rivela molto.
aggiungo: se erano così consapevoli che lui è un cesellatore, perchè nn ci hanno fatto il lancio sopra? la b iografia nel programma di sala non coincide assolutamente con quello che è stato detto di lui in fase di promozione.
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: Il matrimonio segreto
altra recensione
http://asapfanzine.blogspot.it/2012/10/morgan-si-da-allopera-come-regista.html
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sturmunddrang- Admin
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Re: Il matrimonio segreto
l'aiuto regista nel 2009 al Festival Gaber, con accompagnamento musicale di Fossati e Morgan
sturmunddrang- Admin
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Re: Il matrimonio segreto
c'è anche questo che è assolutamente magnifico, sia il testo, che è altissimo che lei come interprete, profondissima
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: Il matrimonio segreto
bellissimo anche questo
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: Il matrimonio segreto
altra recensione
’IL MATRIMONIO SEGRETO’ SECONDO GOLDSTEIN-CASTOLDI
Grande successo al Coccia di Novara per la prima volta di Morgan alla regia di un’opera. Direttore il M° Carlo Goldstein
Il motivo che fa da preludio a Il Matrimonio Segreto è una di quelle sinfonie della tradizione operistica che custodiscono al loro interno un perfetto condensato del capolavoro che vanno a incominciare. Un componimento che riassume in sé le burle, i giochi, i colpi di scena, le illusioni e i conflitti che i cantanti sapranno sviluppare in scena.
Ma qui non si tratta solo di onorare l’innegabile dono che ci ha consegnato Domenico Cimarosa. L’allestimento dello spettacolo presentato il 5 ottobre al Teatro Coccia di Novara ha visto protagonisti personaggi d’eccezione del panorama artistico italiano, primo fra tutti l’eclettico Marco Castoldi, in arte Morgan, alla sua prima regia operistica. Il suo incontro con la bacchetta del M° Carlo Goldstein ha dato vita a 180 minuti che hanno valorizzato non solo la musica, diretta con personalità da Goldstein, ma anche le parole e i gesti degli interpreti, nel pieno solco della tradizione dell’opera buffa.
L’opera si apre in medias res, con Carolina e Paolino già segretamente sposati, all’insaputa del resto della famiglia. L’intimità dei due è ben sintetizzata nel bel duetto che vede protagonisti in scena Stefania Bonfadelli ed Edgardo Rocha nel duetto “Se amor si gode in pace” e nel successivo “Io ti lascio perché uniti” – “Vanne, Sì, non è prudenza”.
Il palcoscenico è un mondo di segreti, intrighi, cospirazioni, incomprensioni; ora causate dal non detto, ora dalla sordità del buon Geronimo, ora da semplici fraintesi. Morgan ha costruito un mondo che è l’unione tra elementi settecenteschi e un ben più moderno look punk. L’effetto ottenuto è vincente e diverte. A dominare sono diverse tonalità di grigio, intervallate dai colori sgargianti e fosforescenti delle parrucche e di altri accessori minori indossati dai personaggi. La profondità dello spazio scenico è suddivisa in sezioni delimitate da pannelli semitrasparenti disposti a creare delle finte quinte: un meta-teatro. Lungo lo scorrere della narrazione sono proiettate su questi pannelli alcune frasi estratte dal libretto, termini e concetti che accompagnano lo spettatore nell’opera, per arrivare a evidenziare l’importanza dei sentimenti, e dell’amore in particolare, su ogni capriccio.
E’ forse questo un principio valido sempre? Non sta a noi stabilire ciò in modo assoluto e, oltretutto, un artista può esprimersi nel suo lavoro, senza troppo timore di essere giudicato, sia che si condivida il suo messaggio sia che non lo si faccia. Morgan scrive, “L’amore vince su tutto, ci assiste nelle difficoltà, è motore del meccanismo vitalissimo di quest’opera”, sottolineando l’elemento umanistico del componimento. E con ciò intende esprimere la validità di questo valore oggi, come un tempo. Proprio così si spiega la scelta di costruire una scena pressoché in bianco e nero, assoluta, cioè indipendente da spazio e tempo. Le connotazioni dei personaggi sono affidate a pochi particolari distintivi, che sembrano più vezzi puramente estetici (parrucche e foulard dalle tonalità originali). A sottolineare ciò, il particolare meta-teatrale delle quinte in scena. In secondo piano rispetto alle vicende dei sei protagonisti, si avvicendano, infatti, le scenette mimate dei servitori. Vestiti di nero, essi sono una sorta di doppio dei personaggi principali. Una dimensione più nascosta, ma altrettanto reale, un inconscio che vuole emergere dal libretto. Si muovono come ombre che imitano le azioni compiute in scena, indossando indumenti o oggetti identificativi dei protagonisti.
Lo stesso Morgan, nella terza scena del II atto, prende parte alla recita presentandosi come una sorta di voce interna che incoraggia Fidalma a dichiarare il suo amore a Paolino. Un continuo tentativo di dialogare con l’interiorità di ognuno, condito con una buona dose di ironia e colpi di scena.
Lungo tutto lo svolgimento dell’opera rimane in proscenio una poltrona vuota sulla quale può trovare posto Domenico Cimarosa, nell’immaginario di Morgan. Altre sei poltrone – pari al numero dei personaggi in scena – si susseguono sul palco, ognuna con un colore diverso. Esse offrono appoggio ai protagonisti nei momenti più intimi, come quello che vede protagoniste Fidalma e Carolina, quando la prima confessa alla nipote il proprio interesse per Paolino in “E’ vero che in casa”. Molto bella quest’aria nell’interpretazione offerta dal mezzosoprano Irene Molinari. Stretta in un tailleur tartan, chioma rosa, la sua Fidalma è stata una convincente interpretazione della ricca e naïve vedova quarantenne, desiderosa di ritrovare l’amore. Un ottimo stereotipo per intrattenere il pubblico con ironia.
E ci sono altri clichè affrontati in modo divertente in quest’opera. Ad esempio, il conflitto tra la sorella maggiore Elisetta e la secondogenita Carolina. Oppure la smania di scalata sociale di un ricco borghese, che intende sposare le due figlie con giovani di sangue nobile; o, ancora, quello già citato dell’amore contrastato, tra il povero garzone Paolino e Carolina, la figlia del padrone.
Un confluire di motivi che sono stati messi in risalto dalle doti vocali degli interpreti, come le già citate Stefania Bonfadelli e Irene Molinari, o il simpatico basso Bruno Pratico’. Anche l’Elisetta di Maria Costanza Nocentini è stata apprezzata, così come il tenore Rocha, nei panni di Paolino e il Conte Robinson del basso Filippo Fontana.
La riuscita di questo spettacolo si deve certamente all’eredità lasciata da Cimarosa, ma anche ad un’originale ed efficace concertazione dei molteplici e complessi aspetti di cui si compone il suo lavoro. Un’ottima carica è poi stata quella data dal pubblico presente in sala, che si è divertito e ha applaudito calorosamente e in più momenti, anche a scena aperta.
di: Paola De Ambrosis Vigna
martedì 16 Ottobre 2012, ore 20:00
http://lindro.it/Il-Matrimonio-Segreto-secondo,11030#.UH6y8G8xol8
’IL MATRIMONIO SEGRETO’ SECONDO GOLDSTEIN-CASTOLDI
Grande successo al Coccia di Novara per la prima volta di Morgan alla regia di un’opera. Direttore il M° Carlo Goldstein
Il motivo che fa da preludio a Il Matrimonio Segreto è una di quelle sinfonie della tradizione operistica che custodiscono al loro interno un perfetto condensato del capolavoro che vanno a incominciare. Un componimento che riassume in sé le burle, i giochi, i colpi di scena, le illusioni e i conflitti che i cantanti sapranno sviluppare in scena.
Ma qui non si tratta solo di onorare l’innegabile dono che ci ha consegnato Domenico Cimarosa. L’allestimento dello spettacolo presentato il 5 ottobre al Teatro Coccia di Novara ha visto protagonisti personaggi d’eccezione del panorama artistico italiano, primo fra tutti l’eclettico Marco Castoldi, in arte Morgan, alla sua prima regia operistica. Il suo incontro con la bacchetta del M° Carlo Goldstein ha dato vita a 180 minuti che hanno valorizzato non solo la musica, diretta con personalità da Goldstein, ma anche le parole e i gesti degli interpreti, nel pieno solco della tradizione dell’opera buffa.
L’opera si apre in medias res, con Carolina e Paolino già segretamente sposati, all’insaputa del resto della famiglia. L’intimità dei due è ben sintetizzata nel bel duetto che vede protagonisti in scena Stefania Bonfadelli ed Edgardo Rocha nel duetto “Se amor si gode in pace” e nel successivo “Io ti lascio perché uniti” – “Vanne, Sì, non è prudenza”.
Il palcoscenico è un mondo di segreti, intrighi, cospirazioni, incomprensioni; ora causate dal non detto, ora dalla sordità del buon Geronimo, ora da semplici fraintesi. Morgan ha costruito un mondo che è l’unione tra elementi settecenteschi e un ben più moderno look punk. L’effetto ottenuto è vincente e diverte. A dominare sono diverse tonalità di grigio, intervallate dai colori sgargianti e fosforescenti delle parrucche e di altri accessori minori indossati dai personaggi. La profondità dello spazio scenico è suddivisa in sezioni delimitate da pannelli semitrasparenti disposti a creare delle finte quinte: un meta-teatro. Lungo lo scorrere della narrazione sono proiettate su questi pannelli alcune frasi estratte dal libretto, termini e concetti che accompagnano lo spettatore nell’opera, per arrivare a evidenziare l’importanza dei sentimenti, e dell’amore in particolare, su ogni capriccio.
E’ forse questo un principio valido sempre? Non sta a noi stabilire ciò in modo assoluto e, oltretutto, un artista può esprimersi nel suo lavoro, senza troppo timore di essere giudicato, sia che si condivida il suo messaggio sia che non lo si faccia. Morgan scrive, “L’amore vince su tutto, ci assiste nelle difficoltà, è motore del meccanismo vitalissimo di quest’opera”, sottolineando l’elemento umanistico del componimento. E con ciò intende esprimere la validità di questo valore oggi, come un tempo. Proprio così si spiega la scelta di costruire una scena pressoché in bianco e nero, assoluta, cioè indipendente da spazio e tempo. Le connotazioni dei personaggi sono affidate a pochi particolari distintivi, che sembrano più vezzi puramente estetici (parrucche e foulard dalle tonalità originali). A sottolineare ciò, il particolare meta-teatrale delle quinte in scena. In secondo piano rispetto alle vicende dei sei protagonisti, si avvicendano, infatti, le scenette mimate dei servitori. Vestiti di nero, essi sono una sorta di doppio dei personaggi principali. Una dimensione più nascosta, ma altrettanto reale, un inconscio che vuole emergere dal libretto. Si muovono come ombre che imitano le azioni compiute in scena, indossando indumenti o oggetti identificativi dei protagonisti.
Lo stesso Morgan, nella terza scena del II atto, prende parte alla recita presentandosi come una sorta di voce interna che incoraggia Fidalma a dichiarare il suo amore a Paolino. Un continuo tentativo di dialogare con l’interiorità di ognuno, condito con una buona dose di ironia e colpi di scena.
Lungo tutto lo svolgimento dell’opera rimane in proscenio una poltrona vuota sulla quale può trovare posto Domenico Cimarosa, nell’immaginario di Morgan. Altre sei poltrone – pari al numero dei personaggi in scena – si susseguono sul palco, ognuna con un colore diverso. Esse offrono appoggio ai protagonisti nei momenti più intimi, come quello che vede protagoniste Fidalma e Carolina, quando la prima confessa alla nipote il proprio interesse per Paolino in “E’ vero che in casa”. Molto bella quest’aria nell’interpretazione offerta dal mezzosoprano Irene Molinari. Stretta in un tailleur tartan, chioma rosa, la sua Fidalma è stata una convincente interpretazione della ricca e naïve vedova quarantenne, desiderosa di ritrovare l’amore. Un ottimo stereotipo per intrattenere il pubblico con ironia.
E ci sono altri clichè affrontati in modo divertente in quest’opera. Ad esempio, il conflitto tra la sorella maggiore Elisetta e la secondogenita Carolina. Oppure la smania di scalata sociale di un ricco borghese, che intende sposare le due figlie con giovani di sangue nobile; o, ancora, quello già citato dell’amore contrastato, tra il povero garzone Paolino e Carolina, la figlia del padrone.
Un confluire di motivi che sono stati messi in risalto dalle doti vocali degli interpreti, come le già citate Stefania Bonfadelli e Irene Molinari, o il simpatico basso Bruno Pratico’. Anche l’Elisetta di Maria Costanza Nocentini è stata apprezzata, così come il tenore Rocha, nei panni di Paolino e il Conte Robinson del basso Filippo Fontana.
La riuscita di questo spettacolo si deve certamente all’eredità lasciata da Cimarosa, ma anche ad un’originale ed efficace concertazione dei molteplici e complessi aspetti di cui si compone il suo lavoro. Un’ottima carica è poi stata quella data dal pubblico presente in sala, che si è divertito e ha applaudito calorosamente e in più momenti, anche a scena aperta.
di: Paola De Ambrosis Vigna
martedì 16 Ottobre 2012, ore 20:00
http://lindro.it/Il-Matrimonio-Segreto-secondo,11030#.UH6y8G8xol8
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Re: Il matrimonio segreto
meno sprovveduto di quel che si penserebbe, eh già
Corriere della Sera, Enrico Girardi parla della stagione 2012/2013 del Teatro Coccia
Corriere della Sera, Enrico Girardi parla della stagione 2012/2013 del Teatro Coccia
sturmunddrang- Admin
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Re: Il matrimonio segreto
naturalmente..non ho certo il tempo di leggere ora nove pagine di 3d...quindi non so se avete o meno già citato....io posso darvi intanto il link della sezione su Opera Buffa Settecento del mio forum in cui è compreso ovviamente Matrimonio segreto ... e un link di un blog molto curato in cui il titolare fa un'analisi da "non addetto ai lavori" sulle singole parti dell'opera in questione..non su input Morgan ovviamente.
Serva padrona di Pergolesi e Matrimonio segreto di Cimarosa sono considerate una sorta di punto-culmine di tutto un genere musicale in voga all'epoca, sostenuto dagli illuministi francesi - Rousseau in primis - sostegno che si inquadrava nella più ampia critica verso il "passatismo" anche entro la forma-opera ....e verso la ristrutturazione rigida che ne volevano i sostenitori di C. Gluck. Quel periodo è intuitivamente importante perchè è proprio quell'humus che troverà Mozart una trentina d'anni dopo....e non c'è bisogno di ribadire quale parte abbia avuto l'influenza di questo genere sulla produzione operistica del salisburghese:) ma la pianto, sennò v'ammorbo con le mì chiacchiere... Ecco i tre links che vi lascio..
Opera Napoletana
http://www.tuttiallopera.altervista.org/forum/viewforum.php?f=125&sid=88a94bf49db77f683f18c7cfb3c47a61
Video playlist su Tubo
http://www.tuttiallopera.altervista.org/forum/viewtopic.php?f=125&t=443
Il blog approfondito su M. segreto
http://operaomniablog.blogspot.it/2012/09/il-matrimonio-segreto-riepilogo.html
Serva padrona di Pergolesi e Matrimonio segreto di Cimarosa sono considerate una sorta di punto-culmine di tutto un genere musicale in voga all'epoca, sostenuto dagli illuministi francesi - Rousseau in primis - sostegno che si inquadrava nella più ampia critica verso il "passatismo" anche entro la forma-opera ....e verso la ristrutturazione rigida che ne volevano i sostenitori di C. Gluck. Quel periodo è intuitivamente importante perchè è proprio quell'humus che troverà Mozart una trentina d'anni dopo....e non c'è bisogno di ribadire quale parte abbia avuto l'influenza di questo genere sulla produzione operistica del salisburghese:) ma la pianto, sennò v'ammorbo con le mì chiacchiere... Ecco i tre links che vi lascio..
Opera Napoletana
http://www.tuttiallopera.altervista.org/forum/viewforum.php?f=125&sid=88a94bf49db77f683f18c7cfb3c47a61
Video playlist su Tubo
http://www.tuttiallopera.altervista.org/forum/viewtopic.php?f=125&t=443
Il blog approfondito su M. segreto
http://operaomniablog.blogspot.it/2012/09/il-matrimonio-segreto-riepilogo.html
Cantastorie- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 30.01.13
Re: Il matrimonio segreto
grazie Canta
Ti ho segnalato questo topic sapendo che oltre ad essere una cultrice dell'opera, hai anche un sito che tratta l'argomento, quindi sapevo che avresti potuto fornirci informazioni interessanti.
Io ho già ascoltato il''cara non dubitar'' di Tito Schipa
Sturm aveva trovato sia i video e il libretto e avevamo studiato prima di andare a teatro
Ti ho segnalato questo topic sapendo che oltre ad essere una cultrice dell'opera, hai anche un sito che tratta l'argomento, quindi sapevo che avresti potuto fornirci informazioni interessanti.
Io ho già ascoltato il''cara non dubitar'' di Tito Schipa
Sturm aveva trovato sia i video e il libretto e avevamo studiato prima di andare a teatro
miss marple- Messaggi : 5556
Data d'iscrizione : 04.09.12
Re: Il matrimonio segreto
intervista a Renata Rapetti su Il Venerdì di Tribuna Novarese, 12.04.2013
ricopio le righe morganatiche perchè si fa fatica a leggere
La collaborazione con Morgan ci ha portati ad avere repliche in tv su Sky, ad essere nominati più volte ad esempio tra gli addetti ai lavori, a recarci al Ministero pochi giorni fa e sentirci rispondere che "è ben noto il lavoro fatto a Novara"
ricopio le righe morganatiche perchè si fa fatica a leggere
La collaborazione con Morgan ci ha portati ad avere repliche in tv su Sky, ad essere nominati più volte ad esempio tra gli addetti ai lavori, a recarci al Ministero pochi giorni fa e sentirci rispondere che "è ben noto il lavoro fatto a Novara"
sturmunddrang- Admin
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Re: Il matrimonio segreto
se non capiscono come attirare i giovani gli conviene cambiare mestiere visto che in giro è strapieno di festival e dispettacoli zeppi di giovani e giovanissimi e non certo portando inscena i musical con le winx o il cabaret .
o decidi che devi tagliare una fetta consistente di pubblico e rinnovi la programmazione su tutta la linea scommettendo e rischiando fortemente ( il chè vuol dire anche saper educare il pubblico imponendo una linea di qualità assoluta che necessita di esperienza consolidata, di lungimiranza e di capacità nella comunicazione...) altrimenti non è che puoi chiamare morgan tutta la vita, perchè ok che sono andati su sky ma è circostanziata la cosa. hanno vissuto di rendita sul nome di morgan e hanno avuto anche il fegato di dichiarare pubblicamente che gli è costato due lire e ci hanno incassato sopra soldi e visibilità ( ritorno d'immagine è ben altra cosa)
se hai bisogno dell'evento -botto per far parlare di te, se non riesci a portare i giovani a teatro, le domande che ti stai facendo sono sbagliate e le risposte pure
o decidi che devi tagliare una fetta consistente di pubblico e rinnovi la programmazione su tutta la linea scommettendo e rischiando fortemente ( il chè vuol dire anche saper educare il pubblico imponendo una linea di qualità assoluta che necessita di esperienza consolidata, di lungimiranza e di capacità nella comunicazione...) altrimenti non è che puoi chiamare morgan tutta la vita, perchè ok che sono andati su sky ma è circostanziata la cosa. hanno vissuto di rendita sul nome di morgan e hanno avuto anche il fegato di dichiarare pubblicamente che gli è costato due lire e ci hanno incassato sopra soldi e visibilità ( ritorno d'immagine è ben altra cosa)
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La Sкaßalqaatsaя- Admin
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