teatro

che teatro strano, c'è il pubblico anche dietro, ma è una sala per concerti più che teatro?

si dicevano nell nota che è una delle sale da concerto con una delle migliori acustiche del mondo, è in olanda

ah ecco, è l'orchestra che è del Mariinski, ieri non avevo capito
ho visto che adesso si può rivedere su quel sito

Concertgebouw di Amsterdam

ecco vedi.

mi sa che nn è visitabile ad agosto...

il premio casanova 2013 sarà dedicato al teatro:

http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/06/14/news/il-premio-casanova-2013-dedicato-al-teatro-1.7256520

scuola napoletana rulez

Pompei, Siani annulla lo show: troppi biglietti gratis
Bagarre a Pompei per l'atteso show del comico napoletano Alessandro Siani. Molti di coloro che avevano pagato il biglietto sono rimasti in piedi perché erano stati concessi troppi biglietti gratis a politici e volti noti. Siani ha così rinunciato, senza risparmiare battute dal palco

http://video.repubblica.it/edizione/napoli/pompei-siani-annulla-lo-show-troppi-biglietti-gratis/136190/134727?ref=HRESS-20

invece di rununciare nn potevano  fare una  serata  per  gliinvitati e  ilresto per il pubblico?

come il resto??? era prevista una sola serata, ma hanno venduto i biglietti e ne hanno dati altrettanti ai maggiorenti della città e agli amici degli amici  

nodico: tabtevolte  si fannoserate  private per le categorie di aziende o di commercianti e poi eventualmente una serata per ilpubblico, potevano fare  così, cioè una serata per  che ne so gli albergatori o quelloche  è e una per il pubblico

Dopo 30 anni il gruppo di attori inglesi si è riunito rievocando i loro cavalli di battaglia davanti al pubblico di casa


Londra, 2 luglio 2014 - È finita con 15mila spettatori che cantavano all'unisono il loro inno. "Always look on the bright side of life", guarda sempre al lato luminoso della vita, da uno dei loro film di successo, Brian di Nazareth. Ma è stata la televisione, o meglio la Bbc, a lanciare i Monty Python verso una notorietà ben presto divenuta simbiosi con il pubblico. La loro serie Flying Circus infatti ha accompagnato generazioni di britannici con una comicità spesso irrispettosa ma efficace. Un "politicamente scorretto" interpretato con flemma sempre sul bilico tra buono e cattivo gusto ed efficace nel catturare la risata.

Per questo, quando nello scorso autunno fu annunciato lo spettacolo della "reunion" dopo 30 anni, i biglietti della O2 Arena di Londra venduti via web sono finiti in pochi secondi ed è stato necessario aggiungere altre date. Lo spettacolo "One Down, Five to Go" cita inoltre il sesto componente del gruppo, Graham Chapman, scomparso nel 1989. I cinque rimasti (Michael Palin, John Cleese, Terry Gilliam, Terry Jones, Eric Idle) negli anni hanno attraversato varie esperienze, dalla regia alla musica, dai film di 007 ai documentari in giro per il mondo. Se la ragione ufficiale del nuovo show è stata la necessità di pagare i soldi dopo una causa persa per questioni di diritti, da parte dei Monty Python c'era anche la voglia di confrontarsi nuovamente con un pubblico che non li ha mai dimenticati.

L'attesa era rivolta ai loro sketches classici, dal pappagallo morto all'inquisizione spagnola passando per i gentiluomini dello Yorkshire e dalla (festeggiatissima e intonata a gran voce) canzone del taglialegna. Ma il palco dell'arena ha permesso anche la realizzazione di coreografie legate ai temi dei film come 'Il senso della vita' che diede loro notorietà internazionale. Uno spettacolo fra teatro e musical con spezzoni filmati del loro passato quando nel gruppo c'era ancora Chapman.

E se innegabilmente i tempi sono cambiati e alcuni testi con loro, ci sono stati momenti memorabili come la lite tra il Papa e un Michelangelo artista ribelle (ventotto discepoli invece di dodici) e le due anziane a cui esplodono radio e tv. La scenografia spesso si è mossa tra grandi schermi e ambientazioni teatrali con i camei dell'attore Stephen Fry sul palco e dello scienziato Stephen Hawking in un filmato. Soprattutto i cinque Monty Python, ormai settantenni, hanno dimostrato di non avere perso lo spirito da ragazzi dispettosi che li ha resi celebri ovunque.


Troppo divertenti, ho il ricordo dei loro show televisivi di quando ero a Londra negli anni '70
Due di loro poi furono le colonne portanti del film ''un pesce di nome Wanda'', un film da spanciarsi dalle risate.
Mi piacerebbe vedere un loro spettacolo con Dario Fo   

non li ho mai seguiti perchè nn mi hanno mai entusiasmata. anche il pesce di nome  wanda l'ho trovato divertente ma non di quelli da farmi impazzire, preferisco un umorismo unpo' più hyddish. 


sebbene  abbia sempre riconosciuto  loro un rigore stilistico impeccabile  e perfettamente aderente  alla tradizione britannica è forse proprio per questo motivo che non sono mai riusciti a coinvolgermi.e per quello che  ho visto li ho spesso trovati  noiosi.

la gag del tristo mietitore è cmq nel  mio  bagaglio culturale ma forse perchè il richiamo al settimo sigillo mi è inevitabile o forse perchè  la mia tendenza  al crepuscolare mi fa apprezzare una  miscela perfettamente amalgamata tra  la declinazione  gotica  della letteratura fantastica debitrice della tradizione folklorica di origine pagana pre cristiana ( e se vogliamo  anche anticristiana) che  nel nord europa non è mai stata dimenticata e anzi è stata  orgogliosamente tramandata fino ad  oggi finoa renderla un'industria (hary potter),  e il gusto per il surreale, l'ironico privo di giudizio moralistico e che anzi, proprio perchè spoglio  di qualsiasi condizionamento  convenzionale riesce a centrare i punti vitali demolendoli e rendendoli consoni alla fruizione nell' ambito dell'intrattenimento d'evasione.

io invece amo molto lo humour inglese, l'ironia leggera   

nonli trovo leggeri omeglio sono troppo strutturati per esere così volatili.  a me danno sui nervi.

no Scass in questo caso non parlavo più di loro, visto che tu hai detto che preferisci l'umorismo hyddish io dicevo che preferisco invece lo humour inglese e la sottile ironia a volte espressa solo dal movimento del corpo

ah ecco, scusami nn riesco a seguire

emma dante nuova direttrice artistica della rassegna di spettacoli classici al teatro olimpico dopo il biennio nekrosius

già intervistata due anni fa quando venne con nekrosius portò la ua  medea, stupendo, che ripropone quest'anno.  in questi giorni ha debuttato con "io,nessuno e polifemo"  spettaolocreato apposta per l'olimpico che è già stato comprato dal bellini di napoli massimo di palermo romaeropa festival e altri teatri

dicono che sia una scontrosa , io  mi sono trovata benissimo e la trovo adorabile oltre che un genio,

se volete leggere,  qui

Articolo bello,interessante,ben scritto e ben studiato,domande azzeccatissime e in generale di piacevole lettura. Come sempre.

si interessante

non ho capito però cosa sia il laboratorio, ha organizzato tipo una scuola di recitazione?

praticamente gente che già recita  viene selezionata  e fanno tipo un seminario. oggi li kiamano workshop


il teatro  di palermo  è il biondo,non il massimo

sono d'accordo con Sun
very good of you Scass

Te li meriti davvero i complimenti scass!!!!!

eh però sto  lavoro mi sta  succhiando la vita:  non ci  guadagno  praticamente nulla e non so per quanto tempo potrò anora permettermi di farlo

uno dice passione,ma la passione  se non ti dà soddisfazione concreta diventa spreco di energie.