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il monolite nell'occhio :: Virtute e canoscenza :: Prima pagina (Attualità, politica, cronaca, ecc.)
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Re: Prima pagina
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Milano, nasce la card per i musei civici:
costa 35 euro, vale un anno per 10 sedi
L'abbonamento consente ai milanesi di visitare ogni volta che lo vogliono Castello, Museo del Novecento, del Risorgimento, Archeologico, Acquario, Gam e le case Museo. L'assessore alla Cultura, Filippo Del Corno "C'è una richiesta di cultura crescente"
Milano, nasce la card per i musei civici: costa 35 euro, vale un anno per 10 sedi
Il museo del Novecento
I tecnici di Palazzo Marino sono al lavoro per uniformare tutti i sistemi e informatizzarli, far spuntare le biglietterie laddove, come nel caso della Galleria d’arte moderna, non ci sono ancora, introdurre la possibilità di pagare con bancomat e carte di credito. Con un obiettivo: creare per la primavera una vera rete che unisca tutti i dieci musei civici di Milano, da quelli del Castello al Novecento, dal Risorgimento all’Archeologico e poi ancora Acquario, Galleria d'arte moderna, Museo di Storia Naturale, la Casa museo Boschi-Di Stefano, Palazzo Morando, lo Studio Museo Francesco Messina. E farlo con una tessera speciale dedicata a milanesi e non solo: un abbonamento annuale che costerà tra i 30 e i 40 euro (probabilmente si aggirerà sui 35 euro) e che, per 365 giorni, darà la possibilità di visitare le varie collezioni del Comune per un numero illimitato di volte.
Un modo per incentivare la cultura, che scatterà contemporaneamente a un’altra novità. Perché anche il prezzo dei biglietti singoli dei musei civici, oggi variabile dai 3 ai 5 euro, sarà unico. Tutti verranno adeguati al ticket del Museo del Novecento: 5 euro, 3 per un ingresso scontato. Una piccola rivoluzione, che ne annuncerà un’altra in vista di Expo: "La tessera rivolta soprattutto ai cittadini - spiega l’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno - ci servirà anche come sperimentazione per una card dedicata ai turisti. Sarà valida per due o tre giorni e integrerà l’utilizzo dei mezzi pubblici con l’ingresso ai musei". In questo caso la rete potrebbe allargarsi a tutte le esposizioni della città che aderiranno.
Le code per ammirare la Madonna di Foligno di Raffaello e quelle per le mostre di Palazzo Reale sono la dimostrazione: «C’è una richiesta di cultura crescente», dice Del Corno. E, in fondo, la tessera annuale che partirà in primavera per il Comune è un modo per rilanciare la propria offerta. Spingendo i milanesi a (ri) scoprire non soltanto le grandi esposizioni temporanee, ma anche i propri musei, magari anche quelli più di nicchia. È per questo che è stato immaginato l’abbonamento annuale con cui si potrà entrare ogni volta che si vuole. «È qualcosa di simile al bike sharing», racconta ancora Del Corno. E se i residenti della città e dell’hinterland, naturalmente, potrebbero essere i principali acquirenti, l’offerta sarà aperta a tutti. Per i turisti, però, Palazzo Marino sta lavorando a un’altra carta che, per il 2015, replichi le esperienze di molte città internazionali: unirà trasporti e cultura (oltre ai musei civici si aggiungeranno altre realtà), ma potrà essere integrata anche con altri servizi.
Il nuovo sistema di biglietteria unica servirà anche alle nuove tariffe che entreranno in vigore. Quasi un’esigenza, in tempi di bilanci ridotti all’osso. Oggi, la mappa è variegata: si va dai 5 euro del Novecento, che diventerà la cifra uguale per tutti, alle tre sedi (Galleria d’arte moderna, Acquario civico, Palazzo Morando) in cui si entra gratuitamente, passando
per i 3 euro del Castello. Solo nelle casemuseo si continuerà a non pagare. "Si tratta di un adeguamento all’Istat - dice l’assessore Del Corno - e comunque manterremo una soglia alta di possibilità di ingresso per i giovani e, con la tessera, per i cittadini. È necessario riconoscere un principio: l’offerta culturale di una città deve essere sostenibile e la sostenibilità passa anche attraverso una politica di tariffe adeguata».
E' già qualcosa, però lasciare fuori Brera, il museo d'arte moderna, il Poldi Pezzoli, la biblioteca Ambrosiana, è una sciocchezza
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Milano, nasce la card per i musei civici:
costa 35 euro, vale un anno per 10 sedi
L'abbonamento consente ai milanesi di visitare ogni volta che lo vogliono Castello, Museo del Novecento, del Risorgimento, Archeologico, Acquario, Gam e le case Museo. L'assessore alla Cultura, Filippo Del Corno "C'è una richiesta di cultura crescente"
Milano, nasce la card per i musei civici: costa 35 euro, vale un anno per 10 sedi
Il museo del Novecento
I tecnici di Palazzo Marino sono al lavoro per uniformare tutti i sistemi e informatizzarli, far spuntare le biglietterie laddove, come nel caso della Galleria d’arte moderna, non ci sono ancora, introdurre la possibilità di pagare con bancomat e carte di credito. Con un obiettivo: creare per la primavera una vera rete che unisca tutti i dieci musei civici di Milano, da quelli del Castello al Novecento, dal Risorgimento all’Archeologico e poi ancora Acquario, Galleria d'arte moderna, Museo di Storia Naturale, la Casa museo Boschi-Di Stefano, Palazzo Morando, lo Studio Museo Francesco Messina. E farlo con una tessera speciale dedicata a milanesi e non solo: un abbonamento annuale che costerà tra i 30 e i 40 euro (probabilmente si aggirerà sui 35 euro) e che, per 365 giorni, darà la possibilità di visitare le varie collezioni del Comune per un numero illimitato di volte.
Un modo per incentivare la cultura, che scatterà contemporaneamente a un’altra novità. Perché anche il prezzo dei biglietti singoli dei musei civici, oggi variabile dai 3 ai 5 euro, sarà unico. Tutti verranno adeguati al ticket del Museo del Novecento: 5 euro, 3 per un ingresso scontato. Una piccola rivoluzione, che ne annuncerà un’altra in vista di Expo: "La tessera rivolta soprattutto ai cittadini - spiega l’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno - ci servirà anche come sperimentazione per una card dedicata ai turisti. Sarà valida per due o tre giorni e integrerà l’utilizzo dei mezzi pubblici con l’ingresso ai musei". In questo caso la rete potrebbe allargarsi a tutte le esposizioni della città che aderiranno.
Le code per ammirare la Madonna di Foligno di Raffaello e quelle per le mostre di Palazzo Reale sono la dimostrazione: «C’è una richiesta di cultura crescente», dice Del Corno. E, in fondo, la tessera annuale che partirà in primavera per il Comune è un modo per rilanciare la propria offerta. Spingendo i milanesi a (ri) scoprire non soltanto le grandi esposizioni temporanee, ma anche i propri musei, magari anche quelli più di nicchia. È per questo che è stato immaginato l’abbonamento annuale con cui si potrà entrare ogni volta che si vuole. «È qualcosa di simile al bike sharing», racconta ancora Del Corno. E se i residenti della città e dell’hinterland, naturalmente, potrebbero essere i principali acquirenti, l’offerta sarà aperta a tutti. Per i turisti, però, Palazzo Marino sta lavorando a un’altra carta che, per il 2015, replichi le esperienze di molte città internazionali: unirà trasporti e cultura (oltre ai musei civici si aggiungeranno altre realtà), ma potrà essere integrata anche con altri servizi.
Il nuovo sistema di biglietteria unica servirà anche alle nuove tariffe che entreranno in vigore. Quasi un’esigenza, in tempi di bilanci ridotti all’osso. Oggi, la mappa è variegata: si va dai 5 euro del Novecento, che diventerà la cifra uguale per tutti, alle tre sedi (Galleria d’arte moderna, Acquario civico, Palazzo Morando) in cui si entra gratuitamente, passando
per i 3 euro del Castello. Solo nelle casemuseo si continuerà a non pagare. "Si tratta di un adeguamento all’Istat - dice l’assessore Del Corno - e comunque manterremo una soglia alta di possibilità di ingresso per i giovani e, con la tessera, per i cittadini. È necessario riconoscere un principio: l’offerta culturale di una città deve essere sostenibile e la sostenibilità passa anche attraverso una politica di tariffe adeguata».
E' già qualcosa, però lasciare fuori Brera, il museo d'arte moderna, il Poldi Pezzoli, la biblioteca Ambrosiana, è una sciocchezza
miss marple- Messaggi : 5556
Data d'iscrizione : 04.09.12
Re: Prima pagina
perchè non saranno del Comune ma di altri Enti
lo dico sempre che non siamo mai usciti dall'età comunale, per ogni testa c'è un regolamento
lo dico sempre che non siamo mai usciti dall'età comunale, per ogni testa c'è un regolamento
sturmunddrang- Admin
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Re: Prima pagina
sì ma dico che , visto che tutti gli enti ricevono fondi dallo stato per mantenerli, perchè non mettersi d'accordo e fare un'offerta unica anche in vista dell'expo
miss marple- Messaggi : 5556
Data d'iscrizione : 04.09.12
Re: Prima pagina
perchè l'expo serve per rendere edificabili dei terreni agricoli
che c'entrano i musei?
che c'entrano i musei?
sturmunddrang- Admin
- Messaggi : 3843
Data d'iscrizione : 05.09.12
Re: Prima pagina
Dopo i 5 euro, è in arrivo anche la nuova banconota da 10 euro più difficile da falsificare e più resistente nel tempo. La Banca centrale europea ha annunciato che verrà messa in circolazione gradualmente a partire dal 23 settembre 2014.
La nuova carta da 10 euro mostra una somiglianza con quella entrata in circolazione nel 2002, ma allo stesso tempo presenta una veste grafica rinnovata e caratteristiche di sicurezza più avanzate. Come i 5 euro, il nuovo 10 euro (il cui restyling è opera del bozzettista tedesco Reinhold Gerstetter) reca nell’ologramma e nella filigrana il ritratto di Europa, figura della mitologia greca da cui il continente prende il nome. Inoltre, il nuovo biglietto sarà molto facile da controllare con il tatto e la vista applicando il metodo “toccare, guardare, muovere”.
Oltre al ritratto di Europa presente nell’ologramma e nella filigrana, sulle banconote è apposto un numero verde smeraldo che quando viene mosso cambia colore passando al blu scuro. I tagli da 5 e 10 della serie “Europa” risultano più resistenti nel tempo grazie a un rivestimento protettivo. In questo modo si avrà una minore frequenza di sostituzione e quindi una riduzione dei costi e dell’impatto ambientale.
L’Eurosistema, cioè il sistema di banche centrali dell’area dell’euro, procederà al graduale aggiornamento di tutte le banconote, un taglio dopo l’altro in ordine ascendente. Inoltre, sono previste iniziative a sostegno dell’adeguamento dei dispositivi di controllo dell’autenticità e delle apparecchiature per la selezione e accettazione delle banconote entro la data di introduzione del nuovo biglietto.
miss marple- Messaggi : 5556
Data d'iscrizione : 04.09.12
Re: Prima pagina
basta che non capiti il cinema che è capitato con quelle nuove da 5, le macchinette non le riconoscevano
sturmunddrang- Admin
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Re: Prima pagina
ahahaahaahhaah anche a me a far benzina
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: Prima pagina
30 GENNAIO 2014
Camera, La Russa cita Orwell ma sbaglia il titolo
Doppio lapsus del Presidente di Fratelli d'Italia - centrodestra nazionale durante il suo intervento a proposito della rapidità con cui è stata aperta e chiusa la Commissione Affari Costituzionali sulla Legge elettorale. Parlando di "pensiero unico", cita il celebre romanzo di Orwell chiamandolo entrambe le volte 'Il grande fratello' e non '1984'
20 anni di berlusconismo non sono stati inutili
sono stati fonte di cultura
Camera, La Russa cita Orwell ma sbaglia il titolo
Doppio lapsus del Presidente di Fratelli d'Italia - centrodestra nazionale durante il suo intervento a proposito della rapidità con cui è stata aperta e chiusa la Commissione Affari Costituzionali sulla Legge elettorale. Parlando di "pensiero unico", cita il celebre romanzo di Orwell chiamandolo entrambe le volte 'Il grande fratello' e non '1984'
20 anni di berlusconismo non sono stati inutili
sono stati fonte di cultura
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: Prima pagina
ma ancora stanno a riportare quello che dice La Russa?
sturmunddrang- Admin
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Re: Prima pagina
eh beh un po' di gogna mediatica sta gente se la merita, non come altri che non se la meritano proprio.........
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: Prima pagina
A Lugano piove, ma per i ticinesi è una bella giornata. Domenica 9 febbraio il referendum contro l’immigrazione di massa ha vinto con il 68 per cento delle preferenze (50,3 il dato nazionale), ora il governo federale dovrà tenerne conto e rivedere gli accordi di libera circolazione in essere con l’Unione Europea. Per strada sono molte più le persone soddisfatte di quelle preoccupate: “Non è razzismo, dobbiamo guardare anche alle nostre esigenze, non si può continuare ad imbarcare gente” e, ancora: “Voi in Italia avete il 6 per cento di stranieri, noi ne abbiamo il 24, se foste nella nostra situazione fareste lo stesso”. Qualcuno teme per le possibili conseguenze: “Si alzeranno i salari e gli industriali certamente ne risentiranno, poi speriamo che l’Europa non ci metta i bastoni tra le ruote, del resto siamo un paese che esporta molto”
un paese che esporta molto??? che cosa??
forme di emmenthal e banche
tutte le volte che si parla di Svizzera mi viene in mente il film di Brusati ''pane e cioccolata''
un paese che esporta molto??? che cosa??
forme di emmenthal e banche
tutte le volte che si parla di Svizzera mi viene in mente il film di Brusati ''pane e cioccolata''
miss marple- Messaggi : 5556
Data d'iscrizione : 04.09.12
Re: Prima pagina
"se foste nella nostra situazione fareste lo stesso”.
non sono informati che noi abbiamo già la legge sulle quote di ingresso da anni
non sono informati che noi abbiamo già la legge sulle quote di ingresso da anni
sturmunddrang- Admin
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Re: Prima pagina
sì ma per gli extracomunitari non per l'area schengen, mentre loro le vogliono applicare anche all'area schengen anche se hanno sottoscritto dei patti
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: Prima pagina
si ma i patti sono sottoscritti dai governi/parlamenti, e non è detto che siano irreversibili, questo invece è il risultato di un referendum popolare propositivo
quindi adesso la cosa deve essere studiata nel dettaglio e trasformata in legge, non funziona in automatico
anche il Regno Unito ad esempio non fa parte dell'area schenghen
poi ti dico, anche a me sembra una fanfaronata eh, sto solo analizzando la cosa sotto l'aspetto tecnico che mi pare venga raccontata malamente in tv
quindi adesso la cosa deve essere studiata nel dettaglio e trasformata in legge, non funziona in automatico
anche il Regno Unito ad esempio non fa parte dell'area schenghen
poi ti dico, anche a me sembra una fanfaronata eh, sto solo analizzando la cosa sotto l'aspetto tecnico che mi pare venga raccontata malamente in tv
sturmunddrang- Admin
- Messaggi : 3843
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Re: Prima pagina
sì certo capisco, bisogna vedere se anche in Svizzera rispettano la volontà popolare come da noi e se le pressioni della UE non portano a più miti consigli.
Cmq sono furbissimi, prima han fatto una campagna acquisti di aziende del comasco, varesotto e milanese per farle spostare in Svizzera con offerte di moratoria per contributi dipendenti e tasse.
L'unico impegno era quello di assumere il 30% di addetti locali.
Adesso voglio ridere
Cmq sono furbissimi, prima han fatto una campagna acquisti di aziende del comasco, varesotto e milanese per farle spostare in Svizzera con offerte di moratoria per contributi dipendenti e tasse.
L'unico impegno era quello di assumere il 30% di addetti locali.
Adesso voglio ridere
miss marple- Messaggi : 5556
Data d'iscrizione : 04.09.12
Re: Prima pagina
così il New york times vede Renzi, come il ''fanciullo con canestro di frutta'' di Caravaggio
Fra un mese per me lo ritraggono come ''il bacchino malato''
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: Prima pagina
Facebook, test segreto sugli utenti: Garante Privacy Uk apre inchiesta
L’Information Commissioner's Office (ICO) ha avviato un'indagine a seguito dell'esperimento sulle emozioni di 700mila iscritti. Tra le ipotesi, riporta il Financial Times, anche la possibilità di comminare una multa di 500mila sterline, equivalenti a 800mila dollari circa
Facebook decide fare un esperimento su 700mila utenti - e a loro insaputa - per capire se sul social funziona il “contagio emotivo”. Un test svolto nel 2012 e di cui si è venuti a conoscenza soltanto nei giorni scorsi. Dopo il clamore e le critiche che ha suscitato, l’Information Commissioner’s Office (ICO) inglese, l’equivalente del nostro Garante della Privacy, ha deciso di avviare un’inchiesta. L’istituzione del Regno Unito vuole capire se con questo esperimento il sito abbia manipolato i dati personali degli iscritti. Tra le ipotesi, riporta il Financial Times, anche la possibilità di comminare una multa di 500mila sterline, equivalenti a 800mila dollari circa.
L’autorità – sempre secondo le indiscrezioni del quotidiano – ha in programma anche di coordinarsi con il suo omologo irlandese, visto che a Dublino c’è la sede europea di Facebook. All’origine c’è il risultato della ricerca coordinata da Adam Kramer, componente del Data science team dell’azienda di Mark Zuckerberg, il cui obiettivo era dimostrare che le emozioni dei nostri amici, espresse sul social network, influenzano quello che pubblichiamo, quindi sensazioni positive o negative.
L'ho sempre detto che facciabucco non mi piace
miss marple- Messaggi : 5556
Data d'iscrizione : 04.09.12
Re: Prima pagina
la polemica in realtà era molto più articolata d così: in pratica loro stavano vedendo se l'umore espresso negli status o nei like eccetera insomma dla nostro comportamento è, detta in soldoni, sfruttabile o può influenzare la ricezone di altri input, cioè se questo contagio dell'umore può influenzare la sceltA di aprire o meno altre pagine, link, apprfondire argomenti,partecipare a discussioni. essendo un social la cosa più importamnte è il coinvolgiemno degli utenti, cioè quanto un argomento "tira", questo chiaramenbte può essere sfruttato a fini commerciali ma anche politici.
mi rendo conto che è una bastardata ma io credo che sia uno studio essenziale emi piacerebbe che fossero resi noti i risultati di questo studio e che si aprisse una discussione sul piano dell'oservazione antropologico culturale
mi rendo conto che è una bastardata ma io credo che sia uno studio essenziale emi piacerebbe che fossero resi noti i risultati di questo studio e che si aprisse una discussione sul piano dell'oservazione antropologico culturale
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: Prima pagina
Sì sì scass tutto giusto ciò che dici,condivido,ma non è bello che questi "test" siano stato fatti non rispettando la privacy e senza il consenso degli utenti,che non sono cavie di laboratorio su cui sperimentare,ma persone normali che utilizzano il servizio pensando di essere tutelate .
Se usato per scopi commerciali e politici e di convenienza e di sfruttamento degli iscritti,facebook sarà solo deleterio per tutti,ci vorrebbe più coscienza e affidabilità,allora se utilizzato in modo serio e corretto verso gli utenti e verso tutti allora sarebbe veramente tanto utile.
Se usato per scopi commerciali e politici e di convenienza e di sfruttamento degli iscritti,facebook sarà solo deleterio per tutti,ci vorrebbe più coscienza e affidabilità,allora se utilizzato in modo serio e corretto verso gli utenti e verso tutti allora sarebbe veramente tanto utile.
sunflower- Messaggi : 2282
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Re: Prima pagina
guarda, qualsiasi contratto tu sottoscriva tu firmi che acconsenti al trattamento dei dati consentito dalla legge e permigliorare i lservizio. se vuoi acconsentire che applicazioni o terze parti utilizzano i tuoi dati metti un ulteriroe consenso altrimenti no.
finchè unservizio rimane gratuito è ovvio che dovrà vivere di pubblicità. poi che facebook VENDA i dati degli utenti a terze parti alle quali aconsentiamo l'accesso ai dati perchè vogliamo giocare a candy crush per dire è ovvio che è scandaloso ma èanche vero che se tu sei un'azienda ragioni da azienda e dipende sempre da come usi i tuoi dati, poi ci sono talmente tante terze parti, quarte parti eccetera che se noi nn acconsentiamo non utilizziamo più nulla, poi il funzionamento di queste app,l a privacy sono cose che nessuno può controllare o gestire perhè ci possono essere cmq dei bug
a em è capitato in questi giorni di gente sconosciuta che si ritrovasse messaggi e chiamate dal mio cell che io nn ho mai fatto e che nn risultano nemmeno nel registro quello è sicuramente un bug di qualke applicazione che magari usa il geolocalizzatore per dire ( erano tutti campani) però va a sapere che app come dove e perchè
pensare che usando n servizio siamo tutelati credo che sia da sprovveduti: l'aziend ragiona da azienda e si muove nei limti consenti poi se questi limiti sono sfiorati o aggirati non possimo farci granchè.
la pubblicità negativa molto spesso è usata e messa in piedi dalle stesse aziende per farsi promozione
finchè unservizio rimane gratuito è ovvio che dovrà vivere di pubblicità. poi che facebook VENDA i dati degli utenti a terze parti alle quali aconsentiamo l'accesso ai dati perchè vogliamo giocare a candy crush per dire è ovvio che è scandaloso ma èanche vero che se tu sei un'azienda ragioni da azienda e dipende sempre da come usi i tuoi dati, poi ci sono talmente tante terze parti, quarte parti eccetera che se noi nn acconsentiamo non utilizziamo più nulla, poi il funzionamento di queste app,l a privacy sono cose che nessuno può controllare o gestire perhè ci possono essere cmq dei bug
a em è capitato in questi giorni di gente sconosciuta che si ritrovasse messaggi e chiamate dal mio cell che io nn ho mai fatto e che nn risultano nemmeno nel registro quello è sicuramente un bug di qualke applicazione che magari usa il geolocalizzatore per dire ( erano tutti campani) però va a sapere che app come dove e perchè
pensare che usando n servizio siamo tutelati credo che sia da sprovveduti: l'aziend ragiona da azienda e si muove nei limti consenti poi se questi limiti sono sfiorati o aggirati non possimo farci granchè.
la pubblicità negativa molto spesso è usata e messa in piedi dalle stesse aziende per farsi promozione
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: Prima pagina
sì infatti,il meccanismo è proprio quello che hai descritto!
è ovvio che accedendo al servizio corri questi "rischi",ma il punto è che è proprio chi ha inventato/pubblicizza/incentiva le iscrizioni a fecebook a "convicere" gli utenti che il servizio offerto è ottimo ed ovviamente sicuro ed attendibile. cosa non vera alla fine. è proprio come dici tu,sono tutte mosse di pubblicità ingannevole , tutto a favore dell'azienda .
è ovvio che accedendo al servizio corri questi "rischi",ma il punto è che è proprio chi ha inventato/pubblicizza/incentiva le iscrizioni a fecebook a "convicere" gli utenti che il servizio offerto è ottimo ed ovviamente sicuro ed attendibile. cosa non vera alla fine. è proprio come dici tu,sono tutte mosse di pubblicità ingannevole , tutto a favore dell'azienda .
sunflower- Messaggi : 2282
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Re: Prima pagina
guarda io penso che ilmeccanismo vero e proprio di fidelizzazione consista nella potenza che ha questo srvizio di cambiarti la vita al punnto da renderlo indispensabile qualsiasi cosa succeda,come è accaduto a facebook, che è riuscito a superare myspace nonostante myspace fosse molto più BELLO di facebook perkè era personalizzabile e dentro ci mettevi davvero quello che volevi. quando qualcosa riesce a cambiarti la vita rendendola più "ricca" in qualke modo o cmq più piena è ovvio che la sensazione è quella che ti sembra migliorata. in certi casi io preferisco dare l'indirizzo fb che nn il nr di telefono come si faceva una volta, perchè se nn ho soldi nel cell raggiungo la gente via pc, quando posso e come posso, al telefono diventa paradossalmente più invasivo, nonostante su fb, volente o nolente ci sia la nostra vita
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: Prima pagina
mah, io credo di poter vivere benissimo anche senza fb che a mio parere crea solo rapporti fittizi. Il fatto è che usano le parole amicizia, seguace, mi piace e alla fine molti pensano veramente che quella si a vera amicizia.
Cmq anche a loro il lavoro sta calando di brutto, dopo un po' piacciarsi stanca
Cmq anche a loro il lavoro sta calando di brutto, dopo un po' piacciarsi stanca
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: Prima pagina
...posso dire che mi spiace un sacco....
Sherazade- Messaggi : 1605
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Località : Gioiosa Marca
Re: Prima pagina
sto leggendo lanotizia ora
nonne sapevo niente
miss i rapporti sono fittizi molto più dal vivo che non in rete credimi.
nonne sapevo niente
miss i rapporti sono fittizi molto più dal vivo che non in rete credimi.
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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