Arte varia
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Re: Arte varia
dice che prende spunto dalla fisica teorica e dalla matematica e poi cita Tolomeo
sturmunddrang- Admin
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Re: Arte varia
ecco vorrei informagiarti che per me c'è sempre buio cosmico
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: Arte varia
Tolomeo diceva che la Terra è al centro dell'universo e il sole le gira attorno
sturmunddrang- Admin
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Re: Arte varia
ho capito, fa una contraddizione in termini
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: Arte varia
Ritrovati in un computer Amiga inediti digitali di Andy Warhol
Li ha scovati un artista di Brooklyn nei floppy disk conservati nel museo a lui dedicato a Pittsburgh.
Nessuno aveva mai pensato di vedere cosa contenessero. Ora verranno esposte. Il direttore: "Non aveva paura delle nuove tecnologie, anzi le ha subito abbracciate, voleva padroneggiarle, usarle come nuovo mezzo espressivo"
I TEMPI cambiano. Ieri per trovare un tesoro, un'opera d'arte perduta, bisognava sperare nella soffitta di un collezionista distratto, o magari negli scavi di qualche opera pubblica. Oggi, invece, un tesoro si può trovare anche dentro dei floppy disk, i dischetti di plastica che usavamo sui computer fino a non troppi anni fa. E' successo a Cory Arcangel, artista americano di Brooklyn, New York, che nei dischi di un vecchio Commodore Amiga ha scoperto una dozzina di opere firmate da Andy Warhol. Era il 2011 e Arcangel si imbattè su YouTube in un filmato che mostra Andy Warhol alla presentazione del Commodore Amiga 1000 nel 1985. Era un computer all'avanguardia per quei tempi, capace di creare immagini con un massimo di 4096 colori quando la maggior dei pc dell'epoca ne mostrava 16. Invitato dalla compagnia americana, Warhol disegnò un ritratto della cantante Debbie Harry, leader dei Blondie. Tramite una fotocamera collegata al computer, una tecnologia ai tempi rivoluzionaria, Warhol prima scatta una foto alla Harry e quindi la modifica usando il software dedicato al disegno presente nell'Amiga. Quel computer fu poi regalato ad Andy Warhol. Cory Arcangel si è chiesto che fine avesse fatto quel ritratto, e se Warhol avesse usato l'Amiga per realizzare anche altre opere. Così si è messo in contatto con l'Andy Warhol Museum di Pittsburgh scoprendo che l'Amiga, e diversi floppy disk, erano conservati nel museo. Sono rimasti lì per più di vent'anni senza che nessuno pensasse di controllare cosa contenessero.
Leggere dischetti registrati oltre 20 anni fa però è un'operazione tutt'altro che semplice. Come tutti i supporti magnetici, i floppy disk possono deteriorarsi col tempo, sono estremamente delicati e il rischio, se semplicemente si provava a inserirli dentro un'Amiga ancora funzionante, era di perdere il loro contenuto. L'Andy Warhol Museum e Cory Arcangel hanno così chiesto l'aiuto del Computer Club della Carnegie Mellon University. Lungo tre anni di lavori, che saranno raccontati in un documentario che sarà mostrato il 10 maggio alla Carnegie Library di Pittsburgh, Arcangel e soci hanno recuperato 18 immagini, dodici delle quali firmate da Warhol. Tra queste, ci sono rivisitazioni digitali di alcune delle sue opere più famose, come il barattolo della zuppa Campbell, la banana della copertina dell'album di debutto dei Velvet Underground, il ritratto di Marilyn Monroe, un autoritratto e una versione a tre occhi della Nascita di Venere di Sandro Botticelli.
Queste opere, oltre a essere tra le ultime creazioni del genio americano (che morì due anni dopo l'arrivo dell'Amiga 1000, nel 1987), sono anche la dimostrazione, secondo il direttore dell'Andy Warhol Museum Eric Shiner, che il genio di Warhol non aveva limiti. "Non aveva paura delle nuove tecnologie, anzi le ha subito abbracciate, voleva padroneggiarle, usarle come nuovo mezzo espressivo", sostiene Shiner. L'artista Cory Arcangel riassume invece così la sua esperienza: "Quello che mi colpisce di questa storia è la velocità con cui Warhol abbracciò questa nuova realtà, trovandosi subito a suo agio anche con mouse e tastiera. Intuì subito le potenzialità del digitale". Le opere ritrovate saranno esposte all'Andy Warhol Museum, a Pittsburgh.
http://www.repstatic.it/content/nazionale/img/2014/04/25/122115397-5432fac5-7980-413f-b547-47fa18f04de6.jpg
Li ha scovati un artista di Brooklyn nei floppy disk conservati nel museo a lui dedicato a Pittsburgh.
Nessuno aveva mai pensato di vedere cosa contenessero. Ora verranno esposte. Il direttore: "Non aveva paura delle nuove tecnologie, anzi le ha subito abbracciate, voleva padroneggiarle, usarle come nuovo mezzo espressivo"
I TEMPI cambiano. Ieri per trovare un tesoro, un'opera d'arte perduta, bisognava sperare nella soffitta di un collezionista distratto, o magari negli scavi di qualche opera pubblica. Oggi, invece, un tesoro si può trovare anche dentro dei floppy disk, i dischetti di plastica che usavamo sui computer fino a non troppi anni fa. E' successo a Cory Arcangel, artista americano di Brooklyn, New York, che nei dischi di un vecchio Commodore Amiga ha scoperto una dozzina di opere firmate da Andy Warhol. Era il 2011 e Arcangel si imbattè su YouTube in un filmato che mostra Andy Warhol alla presentazione del Commodore Amiga 1000 nel 1985. Era un computer all'avanguardia per quei tempi, capace di creare immagini con un massimo di 4096 colori quando la maggior dei pc dell'epoca ne mostrava 16. Invitato dalla compagnia americana, Warhol disegnò un ritratto della cantante Debbie Harry, leader dei Blondie. Tramite una fotocamera collegata al computer, una tecnologia ai tempi rivoluzionaria, Warhol prima scatta una foto alla Harry e quindi la modifica usando il software dedicato al disegno presente nell'Amiga. Quel computer fu poi regalato ad Andy Warhol. Cory Arcangel si è chiesto che fine avesse fatto quel ritratto, e se Warhol avesse usato l'Amiga per realizzare anche altre opere. Così si è messo in contatto con l'Andy Warhol Museum di Pittsburgh scoprendo che l'Amiga, e diversi floppy disk, erano conservati nel museo. Sono rimasti lì per più di vent'anni senza che nessuno pensasse di controllare cosa contenessero.
Leggere dischetti registrati oltre 20 anni fa però è un'operazione tutt'altro che semplice. Come tutti i supporti magnetici, i floppy disk possono deteriorarsi col tempo, sono estremamente delicati e il rischio, se semplicemente si provava a inserirli dentro un'Amiga ancora funzionante, era di perdere il loro contenuto. L'Andy Warhol Museum e Cory Arcangel hanno così chiesto l'aiuto del Computer Club della Carnegie Mellon University. Lungo tre anni di lavori, che saranno raccontati in un documentario che sarà mostrato il 10 maggio alla Carnegie Library di Pittsburgh, Arcangel e soci hanno recuperato 18 immagini, dodici delle quali firmate da Warhol. Tra queste, ci sono rivisitazioni digitali di alcune delle sue opere più famose, come il barattolo della zuppa Campbell, la banana della copertina dell'album di debutto dei Velvet Underground, il ritratto di Marilyn Monroe, un autoritratto e una versione a tre occhi della Nascita di Venere di Sandro Botticelli.
Queste opere, oltre a essere tra le ultime creazioni del genio americano (che morì due anni dopo l'arrivo dell'Amiga 1000, nel 1987), sono anche la dimostrazione, secondo il direttore dell'Andy Warhol Museum Eric Shiner, che il genio di Warhol non aveva limiti. "Non aveva paura delle nuove tecnologie, anzi le ha subito abbracciate, voleva padroneggiarle, usarle come nuovo mezzo espressivo", sostiene Shiner. L'artista Cory Arcangel riassume invece così la sua esperienza: "Quello che mi colpisce di questa storia è la velocità con cui Warhol abbracciò questa nuova realtà, trovandosi subito a suo agio anche con mouse e tastiera. Intuì subito le potenzialità del digitale". Le opere ritrovate saranno esposte all'Andy Warhol Museum, a Pittsburgh.
http://www.repstatic.it/content/nazionale/img/2014/04/25/122115397-5432fac5-7980-413f-b547-47fa18f04de6.jpg
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: Arte varia
io mi sn persa la mostra al pan perchè quelle lote degli impiegati nn rispondevano al telefono e quando ci sono passata davanti per andare al cinema stava ancora la fila fuori che stavano per chiudere. maledetti.
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: Arte varia
Sembrano dei quadri normali, ma a guardarli meglio c'è da restare senza parole: sono le opere di vari artisti pubblicate sul San Francisco Gobe. Tra i colori e le sfumature, si intravedono mani, visi, corpi: parti integranti dello sfondo o vere e proprie opere d'arte a se stanti. Il body painting esiste da millenni, come i disegni tradizionali dell'India fatti con l'hennè, ma negli ultimi anni è diventato molto popolare, passando dagli studi ai paesaggi urbani. Non sempre la figura umana è immediatamente riconoscibile, ma questo rappresenta una caratteristica personale dell'artista
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: Arte varia
... bellissimissimi! Grazie Miss Posso adottare quello con l'elefante?
Sherazade- Messaggi : 1605
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Re: Arte varia
ma Sher tu hai capito dove gliel'hanno pitturato l'elefante?
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: Arte varia
l'elefante è dipintosu chiappe e schiena.
cmq stupendissimi
cmq stupendissimi
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: Arte varia
Philadelphia museum
Valparaiso - Cile
San Francisco
Rio de Janeiro
Corea del sud
Caltagirone
Cile
Il meraviglioso mondo della street art. Non solo pareti e grandi edifici, ma anche scalinate. Dalla Turchia a San Francisco, dal Cile alla Germania. Vale la pena percorrerle tutte: scendendo di gradino in gradino, i passanti possono ammirare l'incredibile creatività che gli artisti hanno donato al patrimonio urbanistico. Sono combinazioni di colore e di forme che, se osservati dal basso verso l'alto, formano veri e propri dipinti. E' per questo che queste scale sono classificate tra le più celebri e affascinanti del mondo
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: Arte varia
avevo intravisto da qualche parte su fb o twitter , davvero bellissime
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: Arte varia
body art unita al design
la domanda che sorge spontanea è:
dove monto la lampadina e soprattutto dove gli attacco il filo per la corrente?
miss marple- Messaggi : 5556
Data d'iscrizione : 04.09.12
Re: Arte varia
tu invece nn capisci che la domanda sul filo della corrente invece è pertinentissima....
La Sкaßalqaatsaя- Admin
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Re: Arte varia
certo che l'ho fatta perchè è pertinente, solo che la probabile risposta che immagino mi fa scompisciare
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: Arte varia
eccerto....sono collegati col salvavita
miss marple- Messaggi : 5556
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Re: Arte varia
...beghelli!
Sherazade- Messaggi : 1605
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